Preso fuori dalla scuola il ladro delle macchinette
Giovane romeno arrestato e poi subito rimesso in libertà con divieto di dimora Aveva trafugato spiccioli dagli erogatori di bevande dell’istituto Alessandrini
MONTESILVANO. Aveva appena scassinato le macchinette distributrici dell’istituto Alessandrini di Montesilvano. E, nel giro di poco, sarebbe fuggito con il bottino. I carabinieri non gliene hanno dato il tempo perché hanno fermato il ladro e lo hanno bloccato, per poi arrestarlo. È Ionita Ionut Marian, 21 anni, nato in Romania, che dopo la convalida dell’arresto è tornato libero ma è stato sottoposto al divieto di dimora a Montesilvano e Pescara.
È accaduto l’altra notte, in via D’Agnese. Gli uomini dell’Arma, agli ordini del capitano Vincenzo Falce, erano impegnati in un pattugliamento notturno in città quando si sono accorti della presenza di del giovane. Lui ha notato l’arrivo della pattuglia e ha cercato immediatamente di far perdere le tracce, sapendo di correre seri rischi. Ha scavalcato la recinzione della scuola, è salito su una bici e ha cominciato a pedalare rapidamente.
I carabinieri non hanno avuto difficoltà a raggiungerlo ma il giovane non si è arreso immediatamente: anzi, nel tentativo di farla franca, ha afferrato la bicicletta e l’ha scagliata in direzione dei carabinieri. In questo modo, sperava di bloccare l’inseguimento e di ostacolare le forze dell’ordine, rischiando però di ferire i militari. Non è riuscito nel suo obiettivo e gli uomini dell’Arma hanno continuato a stargli dietro mentre si allontanava a piedi. È stato raggiunto e bloccato e a quel punto non ha potuto fare molto per liberarsi dai carabinieri.
Nel corso di una perquisizione, è stato scoperto che aveva con sé l’incasso delle macchinette erogatrici di alimenti e bevande dell’istituto Alessandrini, magro bottino dell’assalto.
Gli spiccioli erano custoditi nella cassetta di ferro che il giovane si è portato dietro. Inoltre, aveva a disposizione arnesi da scasso, tra cui un cacciavite utilizzato per entrare nella scuola senza eccessiva difficoltà.
Per il giovane ladro è scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato. Su disposizione del pubblico ministero, Andrea Papalia, è stato trattenuto in camera di sicurezza e ieri mattina è stato accompagnato in Tribunale. L’arresto è stato convalidato ma lui è tornato libero. Dovrà rispettare il divieto di dimora sia a Montesilvano che a Pescara.(f.bu.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
È accaduto l’altra notte, in via D’Agnese. Gli uomini dell’Arma, agli ordini del capitano Vincenzo Falce, erano impegnati in un pattugliamento notturno in città quando si sono accorti della presenza di del giovane. Lui ha notato l’arrivo della pattuglia e ha cercato immediatamente di far perdere le tracce, sapendo di correre seri rischi. Ha scavalcato la recinzione della scuola, è salito su una bici e ha cominciato a pedalare rapidamente.
I carabinieri non hanno avuto difficoltà a raggiungerlo ma il giovane non si è arreso immediatamente: anzi, nel tentativo di farla franca, ha afferrato la bicicletta e l’ha scagliata in direzione dei carabinieri. In questo modo, sperava di bloccare l’inseguimento e di ostacolare le forze dell’ordine, rischiando però di ferire i militari. Non è riuscito nel suo obiettivo e gli uomini dell’Arma hanno continuato a stargli dietro mentre si allontanava a piedi. È stato raggiunto e bloccato e a quel punto non ha potuto fare molto per liberarsi dai carabinieri.
Nel corso di una perquisizione, è stato scoperto che aveva con sé l’incasso delle macchinette erogatrici di alimenti e bevande dell’istituto Alessandrini, magro bottino dell’assalto.
Gli spiccioli erano custoditi nella cassetta di ferro che il giovane si è portato dietro. Inoltre, aveva a disposizione arnesi da scasso, tra cui un cacciavite utilizzato per entrare nella scuola senza eccessiva difficoltà.
Per il giovane ladro è scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato. Su disposizione del pubblico ministero, Andrea Papalia, è stato trattenuto in camera di sicurezza e ieri mattina è stato accompagnato in Tribunale. L’arresto è stato convalidato ma lui è tornato libero. Dovrà rispettare il divieto di dimora sia a Montesilvano che a Pescara.(f.bu.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.