Processo Del Turco, Angelini assentel'udienza slitta di nuovo al 15 marzo
Torna oggi il processo Sanità ma Vincenzo Maria Angelini, non è in aula a continuare la sua deposizione, ancora malato. Il presidente del collegio decide l'ennesimo rinvio dell'udienza al 15 marzo
Rinviata al 15 marzo l'udienza prevista per oggi del processo Sanità. Dopo il rinvio del 27 febbraio Vincenzo Maria Angelini ha di nuovo dato forfait, ancora malato. Il presidente del collegio ha così deciso l'ennesimo rinvio.
Angelini avrebbe dovuto rispondere alle domande degli avvocati difensori, riprendendo la testimonianza che vede al centro l’onorevole Sabatino Aracu, anche lui imputato, a cui l’ex patron di Villa Pini avrebbe pagato tangenti per 980 mila euro
Nell’udienza di oggi, l’accusa rappresentata dal procuratore Nicola Trifuoggi e dai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli avrebbe dovuto chiamare a testimoniare altre quattro persone. Sono Licio Casalena, all’epoca responsabile del servizio prevenzione e protezione per la sicurezza interna alla Asl di Teramo e Antonella Tiberi, ex direttrice sanitaria dell’Ini-Canistro e nominata componente della commissione ispettiva permanente regionale.
Ancora, in programma c'erano Leondino Mammarella e Alisia Macerola: il primo ex dirigente medico alla Asl di Avezzano e la seconda sempre medico in servizio, all’epoca, alla Asl di Avezzano-Sulmona. Tiberi, Mammarella e Macerola dovranno riferire «dei controlli effettuati come componenti della commissiona ispettiva regionale diretta da Pierluigi Cosenza e relativi alle prestazioni sanitarie oggetto della cartolarizzazione e sulle informazioni ricevute e sulle competenze specifiche». Casalena, invece, dovrà riferire «degli incontri con Cosenza e con gli altri componenti della commissione ispettiva» e, poi, sempre «sulle informazioni ricevute e sulla mancata partecipazione ai lavori della commissione».
Angelini avrebbe dovuto rispondere alle domande degli avvocati difensori, riprendendo la testimonianza che vede al centro l’onorevole Sabatino Aracu, anche lui imputato, a cui l’ex patron di Villa Pini avrebbe pagato tangenti per 980 mila euro
Nell’udienza di oggi, l’accusa rappresentata dal procuratore Nicola Trifuoggi e dai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli avrebbe dovuto chiamare a testimoniare altre quattro persone. Sono Licio Casalena, all’epoca responsabile del servizio prevenzione e protezione per la sicurezza interna alla Asl di Teramo e Antonella Tiberi, ex direttrice sanitaria dell’Ini-Canistro e nominata componente della commissione ispettiva permanente regionale.
Ancora, in programma c'erano Leondino Mammarella e Alisia Macerola: il primo ex dirigente medico alla Asl di Avezzano e la seconda sempre medico in servizio, all’epoca, alla Asl di Avezzano-Sulmona. Tiberi, Mammarella e Macerola dovranno riferire «dei controlli effettuati come componenti della commissiona ispettiva regionale diretta da Pierluigi Cosenza e relativi alle prestazioni sanitarie oggetto della cartolarizzazione e sulle informazioni ricevute e sulle competenze specifiche». Casalena, invece, dovrà riferire «degli incontri con Cosenza e con gli altri componenti della commissione ispettiva» e, poi, sempre «sulle informazioni ricevute e sulla mancata partecipazione ai lavori della commissione».
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