Provincia, metà dei politici con i doppi incarichi
Assessori e consiglieri fanno gli amministratori anche nei Comuni. Solo Di Lorito e Di Mattia si sono dimessi per fare i sindaci a tempo pieno
PESCARA. Sindaci, assessori, consiglieri e persino membri delle Circoscrizioni. Chi più ne ha, più ne metta. In Provincia, la metà dei politici ha doppi incarichi. Chi è stato eletto nell’ente di piazza Italia, svolge spesso attività amministrative anche in altri luoghi del territorio pescarese. Fare l’assessore o il consigliere provinciale sembra sia diventato solo un hobby da svolgere a tempo perso.
Eppure la legge lo consente e i politici che ne approfittano sono diversi. Fortunatamente, il Testo unico degli enti locali vieta il cumulo degli stipendi, ma ciò non è bastato a fermare la corsa di assessori e consiglieri alla doppia carica pubblica. Solo in pochi ci rinunciano. Le dimissioni presentate nei giorni scorsi da Luciano Di Lorito e da Attilio Di Mattia, entrambi dell’Idv, eletti rispettivamente sindaci di Spoltore e Montesilvano, sono casi rari. Il doppio incarico, probabilmente, fa status symbol e rende orgoglioso chi ce l’ha.
La carica dei sindaci. Assessori e consiglieri sembrano fare a gara a chi viene eletto sindaco. Già, perché di primi cittadini in Provincia ce ne sono ben quattro, più un vice sindaco. Ma è possibile guidare un’amministrazione comunale e fare, nello stesso tempo, anche l’assessore e il consigliere in Provincia? Vedendo come si comportano alcuni politici nel palazzo di piazza Italia, evidentemente sì.
Il primo esempio di stakanovista dell’attività amministrativa arriva proprio dalla giunta. C’è Angelo D’Ottavio, del Pdl, che riesce a fare l’assessore all’agricoltura e allo sviluppo territoriale in Provincia e anche il sindaco del Comune di San Valentino. Ricopre, inoltre, l’incarico di consigliere della Comunità montana Maiella-Morrone e in passato è stato anche capo della segreteria del vice presidente della giunta regionale. Ha seguito il suo esempio, il consigliere provinciale di Pescara futura Francesco Cola, che fa il sindaco da diverso tempo a Cepagatti. Stesso discorso per Antonio Di Marco, consigliere in Provincia del Pd e da diversi anni sindaco di Abbateggio. Di Marco è tra i politici che hanno optato per lo stipendio di consigliere, probabilmente più alto, cui si aggiugono tutti i mesi i rimborsi benzina per gli spostamenti da Abbateggio a Pescara e ritorno. Anche Antonio Linari, del Pd, riesce a fare il consigliere provinciale e a dedicarsi nello stesso tempo alla carica di sindaco di Torre de’ Passeri. Ci sta provando a fare lo stesso pure Lino Ruggero, consigliere provinciale indipendente, che è stato nominato di recente da Di Mattia vice sindaco e assessore al Comune di Montesilvano. Hanno, invece, smesso da poco di fare i sindaci ad Alanno e Serramonacesca i consiglieri Enisio Tocco e Andrea Di Meo, entrambi del Pd. Ma tutti e due continuano ad andare avanti con i doppi incarichi: il primo, come consigliere comunale ad Alanno; il secondo, come presidente del consiglio comunale di Serramonacesca.
In compenso, hanno smesso di svolgere una doppia carica due assessori provinciali: Andrea Faieta, del Pdl, già candidato sindaco di Collecorvino, che si è dimesso da consigliere dello stesso Comune; e Valter Cozzi, dell’Udc, che ha ricoperto l’incarico di presidente del consiglio comunale di Montesilvano nella passata consiliatura. C’è un altro caso, sempre in giunta. Quello di Mario Lattanzio, del Pdl, che fa l’assessore provinciale all’ambiente, alla protezione civile, alla caccia, alla pesca e alla sanità. Nonostante tutte queste deleghe, riesce a trovare il tempo anche per fare il consigliere a Popoli.
Un mare di consiglieri. Sono pochi i politici anche in consiglio che si dedicano esclusivamente all’attività amministrativa della Provincia. L’esempio più lampante è quello di Giorgio De Luca, di Pescara futura, che fa il presidente del consiglio in Provincia e il consigliere al Comune di Manoppello. De Luca, tra l’altro, è il politico che percepisce i rimborsi benzina più alti di tutti. Ma l’elenco è lungo. Scorrendolo troviamo Vittorio Catone, del Pdl, consigliere sia in Provincia che a Montesilvano; Gabriele Santucci, dell’Udc, consigliere anche a Civitella; Camillo Sborgia, dell’Idv e Angelo Faieta, del Pdl, consiglieri a Cepagatti; Camillo Savini, del Pdl, consigliere alla Circoscrizione Porta Nuova; Gianni Filippone, dell’Idv, entrato al posto di Di Lorito in consiglio provinciale è anche consigliere a Pianella.
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