Reagisce ai rapinatori: imprenditore di Isola ucciso a Panama 

Mario Fardellini, 50 anni, stava per pagare gli stipendi. Da tempo lavorava in Centroamerica, lascia moglie e due figli

ISOLA DEL GRAN SASSO. Il lavoro lo aveva portato lontano dall’Italia, in America centrale, e la sua bravura di imprenditore edile aveva dato benessere a sé e ai familiari. Nel tentativo di difendere quel lavoro ieri Mario Fardellini, 50 anni, di Isola del Gran Sasso (Teramo), è stato ucciso a Panama da uno spietato rapinatore che voleva prendergli i soldi destinati agli operai.
La notizia ha cominciato a diffondersi ieri pomeriggio a Isola ed è stata confermata intorno alle 19 da un breve lancio dell’Ansa. Nel testo del dispaccio di agenzia si legge: «La ricostruzione dei fatti è ancora parziale, si sa soltanto che Fardellini è stato assassinato nella sua azienda, mentre l'uomo stava per consegnare ai suoi dipendenti il salario mensile. In quel momento nell'ufficio avrebbe fatto irruzione un bandito, o forse più di uno, che ha minacciato i presenti per farsi consegnare il denaro. L'imprenditore avrebbe reagito e il killer gli avrebbe sparato, uccidendolo. La moglie e i famigliari sono stati avvertiti nel tardo pomeriggio attraverso i carabinieri della compagnia di Teramo».
Quella dei Fardellini è una piccola dinastia di imprenditori edili. Tutto è partito dal padre dell’ucciso, le cui orme sono state seguite dai due figli maschi Fabrizio (il maggiore) e Mario. Quest’ultimo, ormai da tempo, aveva scelto di operare all’estero e da qualche anno aveva cominciato a prendere grossi appalti pubblici a Panama. Nello stato centroamericano di fatto ormai viveva e tornava poche volte l’anno in Italia a trovare la moglie – una donna originaria dell’Europa dell’Est – e i due figli, Simona di 18 anni (studentessa al liceo Milli di Teramo) e Andrea di sei. Oltre a loro e al fratello Fabrizio l’imprenditore ucciso lascia la madre Nella Trasatti e una sorella.
A Isola si dice che Mario, descritto come un uomo dal carattere molto forte e deciso, dovesse tornare a casa la prossima settimana. Invece, purtroppo, saranno i familiari a dover andare a Panama per organizzare il rientro della salma in Italia.
(Ha collaborato
Adele Di Feliciantonio)
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