Rigopiano, la figlia dei Di Pietro: “Avvocati senza rispetto”
I genitori fanno sono tra le 29 vittime della tragedia dell’hotel. Federica si associa alle parole di Gino Cecchettin
PESCARA. "Faccio mie le dichiarazioni di Gino Cecchettin quando, pur nel rispetto dei ruoli, ha dichiarato di sentirsi offeso dal mancato decoro di determinati avvocati difensori. Oggi mi sono sentita offesa anche io nel sentire certe banalità senza alcun rispetto per i nostri cari morti tra le macerie dell'Hotel Rigopiano".
Con queste parole Federica di Pietro, figlia dei coniugi di Pietro, tra le 29 vittime della tragedia di Rigopiano del 18 gennaio 2017, ha espresso la propria amarezza all’uscita dell'aula magna della Corte di Cassazione. A quanto si è appreso, a non essere state gradite sono state alcune espressioni dei legali difensori che nelle loro arringhe hanno parlato di presunti poteri esoterici di previsione sui fatti accaduti.
Molti dei legali presenti in aula hanno poi smentito che da parte di qualcuno ci possano essere stati toni o espressioni fuori dalle righe essendosi trattato di un dibattito incentrato sul diritto e sulle carte.