il progetto delle dune contestato

Riviera sud, raccolte 500 firme contro il tunnel

PESCARA. Oltre cinquecento firme raccolte per dire no al progetto del Comune, che vorrebbe realizzare un tunnel sotto a una collinetta artificiale sul lungomare sud, all'altezza del teatro D'Annunzio....

PESCARA. Oltre cinquecento firme raccolte per dire no al progetto del Comune, che vorrebbe realizzare un tunnel sotto a una collinetta artificiale sul lungomare sud, all'altezza del teatro D'Annunzio. A proporre la petizione è il neonato comitato cittadino Riviera Sud che ieri, capeggiato dal portavoce Carlo Gaspari, ha posizionato due gazebo, uno in piazza Le Laudi e l'altro sul lungomare Cristoforo Colombo all'altezza dello stabilimento balneare Aretusa, per far conoscere ai cittadini il progetto dell'amministrazione denominato «Parco delle Dune» e per chiedere l'apposizione della firma utile a chiedere la sospensione dell'iter.

L'idea della giunta Mascia, per il completamento della riviera di Porta Nuova, è una collina artificiale il cui punto più alto raggiunge gli otto metri di altezza, sotto alla quale è prevista una galleria in cemento armato lunga circa novanta metri, di cui trenta coperti, e alta cinque metri. Il costo previsto dell'opera è di un milione 400mila euro. Tra le criticità segnalate dal comitato, l'eliminazione di una delle arterie stradali; la riduzione a circa sei metri dell'altra che diventerà anche a doppio senso di circolazione; il piano stradale all'interno della galleria abbassato di circa un metro che secondo i cittadini creerà molte criticità per lo smaltimento delle acque meteoriche; la perdita della quasi totalità degli attuali posti per il parcheggio; e l'accumulo di migliaia di metri cubi di terra per la realizzazione della collina artificiale che impedirà la visibilità e la percorrenza degli attuali spazi verdi. Per questi motivi, il comitato chiede l'immediata sospensione delle procedure di appalto, la presentazione del progetto a tutti, l'accoglimento dei suggerimenti dei cittadini, soluzioni meno impattanti e che la riviera si riqualifichi senza sacrificare spazi verdi, parcheggi e fondi pubblici.

«La gente stenta a credere che vogliano davvero realizzare una collina», dice Gaspari, «andremo avanti con la raccolta fino a quando non otterremo un incontro con l'amministrazione». Pensiero diverso quello di Piero Stanchi, consigliere di Circoscrizione di Pescara Futura: «Voglio ricordare che chi oggi amministra la città è dal 2005 che si impegna per la riqualificazione della riviera sud, non fermandosi alle sole critiche ma prospettando scenari nuovi e progetti concreti che oggi si concretizzano. Credo che i cittadini abbiano già deciso che la riqualificazione della riviera sud sia un'opera che serve. Suggerisco ai componenti del neo comitato ambientalista che raccoglie le firme contro un'opera impattante per la natura, di collocare il gazebo sul lungomare sud all'incrocio con via Pepe sotto alla nuova caserma così da far capire ai cittadini cos'è un'opera impattante».

Loris Zamparelli

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