PESCARA
Sfondano un muro al cimitero e trovano resti umani abbandonati 50 anni fa
Trovate ossa in buste e cassette durante i lavori di consolidamento del campo santo di Colli Madonna. Informate la Asl e la Procura
PESCARA. Durante i lavori di consolidamento dei loculari - prima serie del vecchio cimitero e quinta serie del primo ampliamento - presso il cimitero di Colli Madonna, tecnici e operai hanno rinvenuto, dopo aver abbattuto un muro dove prima esisteva una porta d'accesso ai tunnel, resti umani abbandonati, vale a dire ossa di defunti risalenti approssimativamente negli anni ’60 e ’70 e quindi lì accatastati probabilmente nel decennio successivo, tutto questo in violazione delle norme di legge.
L'impresa che sta eseguendo le opere di consolidamento presso l'ala orientale del vecchio cimitero ha informato la società di gestione Ambiente Spa e, di conseguenza, il Comune. La vicenda è stata al centro di una videoconferenza stampa convocata appositamente dal Comune, alla quale hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, l'assessore Mariarita Paoni Saccone, il presidente e il direttore generale di Ambiente Spa, Massimo Papa e Massimo Del Bianco.
"Compito del sindaco e dell'amministrazione", dice Masci, "è stato quello di investire del caso la Asl e la Procura della Repubblica, cui spettano le conclusioni sul caso. Sappiamo che la Asl ha già eseguito un sopralluogo e quindi ritengo che riceveremo precise indicazioni sul da farsi". Il presidente di Ambiente, Massimo Papa, sottolinea come "complessivamente nei due spazi interessati sono state trovate 400 cassette di zinco e 150 buste contenenti ossa. Preciso che si tratta di numeri approssimativi". Massimo Del Bianco aggiunge che "è stata fatta una prima analisi dei registri sulla base dei nominativi indicati sulle cassette. In genere i resti vengono condotti nell'ossario e solo a quel punto perdono la loro identità. In questo caso ciò evidentemente non è avvenuto".
Il sindaco ha chiarito che le opere di consolidamento e messa in sicurezza del cimitero di Colli Madonna continueranno. Il progetto è relativo a interventi nella porzione orientale del cimitero, dove vi è la presenza di manufatti, in muratura e cemento armato, che si presentano in precarie condizioni statiche. Si tratta di criticità determinate soprattutto da sfaldamenti che si sono ulteriormente evidenziati a seguito delle intense precipitazioni verificatesi nel periodo invernale negli anni 2015-2017-2019. Effetti che sono immediatamente percepibili alla vista attraverso cedimenti, fessure e sgretolamenti che hanno reso necessaria un’azione da parte del settore Lavori Pubblici del Comune, anche a seguito dell’esecuzione di una necessaria indagine geognostica.