Strada Mare-monti per riaprire i cantieri si punta sui fondi Fas
Testa incontra Anas e Regione per far ripartire i lavori Ieri il vertice fra la Provincia e il Comune di Penne
PENNE. In Provincia si torna a parlare di Mare-Monti. L’amministrazione provinciale punta a sbloccare l’iter di questo tratto della Statale 81 compreso tra Penne e Loreto, al palo ormai da anni per l’intervento della magistratura che ha di fatto interrotto il primo lotto dei lavori. Certo che l’intervento vada realizzato, il presidente della Provincia Guerino Testa, su sollecitazione dell’assessore ai Lavori pubblici di Penne Ennio Napoletano e del consigliere provinciale pennese Camillo Savini, ha convocato ieri mattina Anas e Regione Abruzzo, pur sapendo che la Provincia non è direttamente preposta a realizzare l’opera, e puntando quindi al coordinamento tra gli enti sovraordinati e i Comuni interessati. Un tavolo tecnico urgente per gli amministratori vestini che si stanno battendo per dotare questa parte dell’entroterra pescarese delle infrastrutture viarie necessarie a far uscire Penne, città capoluogo, e tutta l’area che gravita intorno a essa, dalla marginalità in cui è stata relegata da quasi un trentennio, e che rischia di acuirsi con la riorganizzazione territoriale determinata dal riordino delle province. «La Provincia», spiega l’assessore Napoletano, «pur non avendone direttamente competenza, è stata individuata come interlocutore che possa interfacciarsi sia con il territorio per la riprogettazione del secondo lotto, adeguandosi alle attuali esigenze e normative, sia con la Regione per trovare, attraverso i fondi Fas, un nuovo sistema di finanziamenti a supporto della nuova progettazione». All’incontro hanno partecipato per la Provincia, oltre a Testa, gli assessori Roberto Ruggieri e Andrea Faieta, i presidenti di commissione Camillo Savini e Graziano Zazzetta e il dirigente ai Lavori Pubblici Paolo D’Incecco, mentre a rappresentare l’Anas c’erano il capo compartimento Lelio Russo e Luciano D’Alfonso e naturalmente Napoletano per il Comune di Penne, affiancato dal responsabile dell’area tecnica Piero Antonacci. Per conto della Regione, invece, Carla Mannetti, direttrice del servizio viabilità. «Il nostro obiettivo», dicono Testa e gli assessori Ruggieri e Faieta , «è stimolare la ripresa e la conclusione di una vicenda farraginosa, puntando a trasferire sul secondo lotto le somme destinate al primo. Sui fondi non sembra che ci siano problemi, ma andrebbero integrati per rilievi e progettazione. Riuscendo a far ripartire il progetto, potremmo inserirci nella pedemontana Marche-Abruzzo-Molise, considerato che ad oggi la zona vestina è esclusa».
Claudia Ficcaglia
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