Strada Vallelunga, interventi in 6 settimane
Del Vecchio: «La Snam sistemerà l’area colpita dalla frana, prima dell’estate la riapertura al traffico»
PESCARA. È stata finalmente trovata una soluzione per la sistemazione di strada Vallelunga, chiusa più volte a partire dal 2013, per una frana. Ieri, il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha detto che sarà la Snam ad accollarsi la spesa per sistemare l’intera area e per mettere in sicurezza il metanodotto ad alta pressione che passa proprio sotto il punto dello smottamento. In particolare, la frana ha interessato la sponda destra del fosso Vallelunga in concomitanza con le forti piogge del dicembre 2013. Poi, nei mesi scorsi è emerso un potenziale pericolo riguardante la tenuta strutturale del tratto del metanodotto.
Ora, secondo le previsioni del Comune, verrà sistemato tutto nel giro di sei settimane ed entro l’estate potrà essere riaperta la strada. La svolta è avvenuta alcune settimane fa, quando il vice sindaco ha scritto alla Regione e alla Snam chiedendo un contributo per sistemare strada Vallelunga. La società ha risposto garantendo un intervento rapido a suo spese. Spese che, secondo i calcoli del Comune, dovrebbero ammontare a 215mila euro, compresa l’Iva.
«Inseguiamo la risoluzione delle criticità che a Pescara non mancano», ha detto Del Vecchio, «affrontiamo il dissesto della città e le frane con poche risorse a disposizione. Nel caso di strada Vallelunga, la Snam si è detta disponibile a venirci incontro realizzando le opere di intervento e di ripristino delle condizioni di sicurezza, a suo totale carico».
Il progetto della società è stato trasmesso il 29 aprile scorso ed è stata convocata una conferenza di servizi per l’11 maggio per mettere a punto l’operazione. Il progetto prevede la sistemazione di tutta l’area con una serie di micropali in calcestruzzo, il ripristino della sede stradale e del cordolo che è franato. Le acque di superficie verranno convogliate al sottostante canale Vallelunga. Il rilascio del permesso di costruire alla Snam avverrà dopo lo svolgimento della conferenza dei servizi.
«In questo modo», ha osservato Del Vecchio, «il Comune non spende soldi e viene sistemata una strada oggetto di tante ordinanze di chiusura e di pericolosità evidente a causa delle presenza del metanodotto».
Adesso, ci sono altre zone franose da sistemare. «Nelle altre situazione», ha fatto presente il vice sindaco, «è stata coinvolta la Regione, che ci ha concesso 400mila euro per i lavori in via Fonte Borea e via Catani, per cui sono stati già predisposti i progetti esecutivi da approvare». «Invece l’emergenza di via Colle Renazzo», ha aggiunto, «è stata affrontata con fondi comunali e il 12 maggio verranno aperte le buste».(a.ben.)
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