la delibera approvata in consiglio
Tassa scontata a tutte le parrocchie Sel vota contro
PESCARA. D’ora in poi, le parrocchie pagheranno solo il 25 per cento del Canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) per le manifestazioni in piazza organizzate durante le feste religiose. La...
PESCARA. D’ora in poi, le parrocchie pagheranno solo il 25 per cento del Canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) per le manifestazioni in piazza organizzate durante le feste religiose. La festa di San Cetteo verrà addirittura esentata dal versamento della tassa. È quanto ha stabilito ieri il consiglio comunale risolvendo così uno scontro tra chi voleva esentare solo le tre parrocchie principali della città, ossia San Cetteo, Sant’Andrea e Madonna dei sette dolori, chi chiedeva di cancellare la tassa per tutte le chiese e chi invece era contrario a questa operazione.
Alla fine è prevalso un compromesso, che però non ha ricucito la spaccatura emersa nella maggioranza. Tanto è vero che i consiglieri di Sel hanno votato contro e anche nel Pd ci sono stati astenuti e contrari. La delibera, emendata dal centrosinistra e subemendata dall’opposizione, è passata con i voti anche del centrodestra, ma non è passata l’immediata esecutività del provvedimento, perché alla maggioranza sono mancati i numeri in aula durante quest’ultima votazione.
Lo scontro sulla delibera andava avanti da giorni. La svolta si è avuta quando si è trovata un’intesa tra le coalizioni e i consiglieri di Forza Italia, Ncd e Pescara futura, d’accordo con la maggioranza, hanno presentato un subemendamento che prevede la riduzione della Cosap del 75 per cento, per le occupazioni durante le festività religiose e l’esenzione, in occasione della celebrazione della festività del santo patrono San Cetteo. Soddisfatto l’assessore Giacomo Cuzzi: «L’intento è quello di consentire lo svolgimento di importanti manifestazioni in un momento in cui non è possibile dare contributi diretti». «L’apporto determinante del centrodestra ha riportato giustizia ed equità nella delibera», hanno fatto presente Forza Italia, Ncd e Pescara futura. Di tutt’altro tono le dichiarazioni dei consiglieri di Sel Ivano Martelli e Daniela Santroni: «Abbiamo ritenuto inopportuna e non emendabile la delibera. Non è proponibile una tale esenzione in questa fase di gravissime difficoltà economiche per il Comune».©RIPRODUZIONE RISERVATA