Tasse arretrate, ora si pagano con le rate fino a dieci anni

Aumentano in maniera esponenziale i contribuenti che non riescono a saldare i debiti tributari l’amministrazione corre ai ripari: ampliate le dilazioni e ridotto l’obbligo delle fideiussioni

PESCARA. Stanno aumentando in maniera esponenziale le famiglie, in difficoltà economiche, che non riescono a pagare le tasse arretrate. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di venire incontro ai contribuenti ampliando le dilazioni di pagamento e riducendo anche l’obbligo di esibire la polizza fideiussoria per la richiesta di versamento a rate dei debiti tributari. Una modifica al regolamento dell’ente, resa possibile dal Decreto del fare del governo, consente di far pagare le tasse, mensilmente o trimestralmente, con rate fino a 10 anni. Ora, dopo l’ok della giunta, si attende il via libera definitivo del consiglio comunale. Il provvedimento è stato illustrato ieri dall’assessore al bilancio Massimo Filippello e dal dirigente dell’Ufficio tributi Marco Scorrano.

A chi interessa. Il pagamento a rate interessa a tutti quei contribuenti che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà economica e che non riescono a far fronte ai debiti tributari, anche relativi a più annualità, derivanti da accertamenti con adesione definiti, conciliazioni giudiziali, inviti all’adesione all’accertamento, avvisi di accertamento divenuti definitivi, iscrizioni a ruolo, o ingiunzioni di pagamento. Questi contribuenti possono rivolgersi all’Ufficio tributi per ottenere dilazioni di pagamento, in forma mensile o trimestrale, per qualsiasi debito tributario.

Come saranno le rate. Per la dilazione mensile, la rata non potrà essere inferiore a 50 euro, per debiti fino a 1.200 euro e non meno di 100 euro, per debiti superiori a 1.200 euro. Potranno essere concesse fino a 24 rate, per debiti non superiori a 1.200 euro; 36 rate, per debiti fino a 10.000 euro; 72 rate, per debiti fino a 100.000 euro; massimo 120 rate, per debiti superiori a 100.000 euro. Se il contribuente sceglie la dilazione trimestrale, le rate non potranno essere inferiori a 150 euro, per debiti fino a 1.200 euro; o non inferiori a 300 euro, per debiti superiori a .1200 euro. Saranno concesse massimo 8 rate trimestrali, per debiti fino a 1.200 euro; 12, per debiti fino a 10.000 euro; 24, per debiti fino a 100.000 euro; 40, per debiti superiori a 100.000 euro. Alle rate verrà applicato un interesse annuo pari a un punto sopra il tasso legale: ora il saggio d’interesse è del 3,50.

Fideiussioni, ridotto l’obbligo. I contribuenti che richiedono la dilazioni di pagamento non avranno più l’obbligo di esibire la polizza fideiussoria per debiti fino a 20.000 euro. Attualmente il limite è fissato a 10.000 euro. La polizza non sarà necessaria anche per somme superiori a 20.000 euro, se la dilazione non supererà 36 rate mensili o 12 trimestrali.

Aumentano le richieste. Nel 2010, le dilazioni sono state 107; nel 2011, 172; nel 2012, 673; e quest’anno, fino al 30 settembre, sono arrivate a quota 779. L’importo complessivo dilazionato è di 3.631.000 euro.

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