Teodoro: ecco le mie condizioni

L’assessore minaccia le dimissioni, oggi l’incontro con Mascia.

PESCARA. Rinnovo del contratto a Biase per altri sei mesi. Incarico di consulenza allo scadere del contratto. Indicazione del nuovo dirigente ai lavori pubblici. Sarebbero queste le tre condizioni di Teodoro per rimanere nella maggioranza. E’ l’indiscrezione circolata ieri, alla vigilia dell’incontro, in programma per stamattina, tra il sindaco Luigi Albore Mascia e l’assessore ai lavori pubblici Gianni Teodoro. Dall’esito di questo incontro dipende il futuro della maggioranza. Venerdì scorso, l’assessore avrebbe minacciato di nuovo le dimissioni dopo aver saputo dell’intenzione del sindaco di non voler rinnovare il contratto, in scadenza a fine anno, del dirigente ai lavori pubblici Antonio Biase, suo braccio destro.

Anche i consiglieri della lista Teodoro, Massimiliano Pignoli e Vincenzo Di Noi sarebbero pronti a seguire la stessa strada dell’assessore, lasciando le cariche istituzionali di vice presidente del consiglio comunale e di presidente della commissione commercio. Albore Mascia, sabato scorso, si è detto ottimista e disponibile a trattare. «Sono certo che risolveremo la questione», ha detto, «comunque, non do nulla per scontato sull’avvicendamento alla dirigenza». Più rigida la posizione di Teodoro. «Avevamo fatto un patto con il sindaco, il 15 luglio scorso, in occasione del mio ingresso in giunta», ha dichiarato sabato scorso, «quel patto prevedeva Biase come dirigente ai lavori pubblici».

Ma ieri si è affacciata l’ipotesi di un compromesso tra le due posizioni divergenti. Oggi Teodoro dovrebbe andare all’incontro con il sindaco con tre condizioni. La prima, sarebbe il rinnovo del contratto a Biase per sei mesi, cioè il tempo necessario per far maturare al dirigente il diritto al pensionamento. La seconda, l’affidamento di un incarico di consulente esterno, sempre a Biase, allo scadere del suo contratto. L’ultima, la scelta del nuovo dirigente ai lavori pubblici.

Se venisse accettata quest’ultima condizione, svanirebbe l’ipotesi circolata nei giorni scorsi di una nomina di Bellafronte Taraborrelli, ex tecnico del Comune di Montesilvano, molto vicino alle posizioni del Pdl. Se invece l’accordo dovesse saltare, l’eventuale uscita della Lista Teodoro dalla maggioranza non comporterebbe grossi stravolgimenti. Il centrodestra scenderebbe da 26 a 24 consiglieri, contro i 15 dell’opposizione e avrebbe sempre i numeri per governare.