Testa: subito l’accordo sull’ex Cofa
Singolare uscita del presidente della Provincia: sta già studiando da sindaco?
PESCARA. Dopo mesi di silenzio sulla trattativa andata a monte per la vendita dell’ex Cofa, interviene il presidente della Provincia Guerino Testa per sollecitare le parti interessate a riavviare un dialogo, per arrivare in tempi brevi a un nuovo accordo di programma, in modo da procedere poi alla riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo. La sua uscita appare tuttavia singolare. Testa sembra volersi spogliare una volta tanto degli abiti di presidente della Provincia per vestire quelli di sindaco, forse per rimediare all’inerzia e all’immobilismo del primo cittadino Luigi Albore Mascia in questa vicenda. Un tentativo di Testa di autocandidarsi a sindaco per le elezioni del prossimo anno? Chissà. Intanto il presidente della Provincia lancia il suo messaggio. «Nello scorso mese di febbraio», ricorda, «il consiglio comunale avrebbe dovuto ratificare, come previsto dalla legge, l’accordo di programma concluso tra la Regione, la Camera di commercio, il Comune e la Provincia per il recupero e la riqualificazione dell’ex Cofa. Non si è riusciti a farlo nei termini previsti e questo ha determinato il sostanziale arresto di ogni procedura, compreso l’acquisto dell’area da parte dell’ente camerale». «L’occasione», prosegue Testa, «rimane troppo ghiotta per il territorio pescarese, soprattutto in questo momento in cui sono difficili investimenti di portata strutturale e destinati a un’immediata ricaduta economica, per le tante imprese che potrebbero trovare lavoro per qualche anno, per la formazione di posti di lavoro nelle numerose attività che nasceranno, per la possibilità di sviluppare una trasformazione metropolitana ad alta attrattività per la sua qualità progettuale. L’interesse della Provincia, firmataria dell’accordo, rimane alto in considerazione della grande portata territoriale di una simile impresa». «Per tutte queste ragioni», conclude Testa, «nel più assoluto rispetto dei ruoli istituzionali e delle responsabilità nei confronti della collettività, auspico che l’opposizione dimostri maggiore responsabilità mettendo al centro l’interesse della città e non quello di parte per giungere al più presto alla stipula e alla ratifica di un nuovo accordo di programma».
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