PRESENTATO AL MEDIAMUSEUM
Traduttrice pescarese crea il Dizionario delle Collocazioni
PESCARA. "Amara sorpresa", "vittoria schiacciante", "caffé forte". Alcuni esempi di "collocazioni giuste", combinazioni di parole secondo nessi linguistici riconoscibili nell'uso della lingua...
PESCARA. "Amara sorpresa", "vittoria schiacciante", "caffé forte". Alcuni esempi di "collocazioni giuste", combinazioni di parole secondo nessi linguistici riconoscibili nell'uso della lingua italiana contemporanea. La capacità delle parole di combinarsi tra loro secondo un repertorio di possibili "collocazioni" è l'originale contenuto del Dizionario delle Collocazioni di Paola Tiberii edito da Zanichelli (640 pagine con dvd-rom, 25 €).
L'autrice, pescarese, poliglotta e traduttrice, ha indagato il funzionamento dei nessi tra aggettivi e verbi o aggettivi e sostantivi in italiano e, a conferma della straordinaria ricchezza della nostra lingua, ha selezionato tra le associazioni linguistiche quelle più utili. Per facilitare l'utilizzo della lingua a chi scrive un livello non più elementare: studenti in primis, giornalisti, scrittori creativi e comunicatori. Da Abbagliare a Zuppa, il Dizionario elenca più di 6mila voci e offre oltre 200mila collocazioni. Per i sostantivi sono fornite le collocazioni con aggettivi, verbi e le costruzioni fraseologiche. Per i verbi e gli aggettivi le collocazioni con avverbi e verbi. Per cui al lemma “Goal” sono indicati gli aggettivi: acrobatico, rocambolesco, i verbi andare (in goal), convalidare (un goal) e le frasi come fiuto del goal, goal della bandiera. Tanti suggerimenti per trovare le parole giuste. «Si tratta di uno strumento nuovo per l'uso della lingua italiana», ha affermato Marco Presutti, insegnante di lettere, introducendo autrice e opera in anteprima al Mediamuseum di Pescara. «Un lavoro nuovo e utile per avere un punto di riferimento comune tra chi parla e comunica», ha aggiunto il professor Umberto Russo «la lingua non è mai stabile nè ferma, ma plasmabile e in continua evoluzione. Perciò tra vent'anni questo dizionario dovrà essere aggiornato».
«Fino a qualche mese fa», ha osservato l'autrice «in italiano non si sarebbe mai usata l'espressione "salire in politica" o "prendere una doccia", chiaro prestito di ambito anglosassone. Ogni lingua ha le sue combinazioni e per lo straniero lo scivolone è sempre in agguato perchè non possiede una tradizione di ascolto. Le combinazioni delle parole non seguono una regola precisa, ma sono determinate e consolidate dal loro uso e spesso non vi è nesso logico. Così, mentre si può lanciare un appello, non è possibile tirare un appello, anche se sono sinonimi». Il dizionario sarà presentato alla Feltrinelli di via Milano il 15 febbraio.
Jolanda Ferrara
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