Un Prunus piantato nel Parco dell’Infanzia in memoria di Giuseppe Valarioti, ucciso dalla ‘Ndrangheta

2 Marzo 2025

Acerbo (Rifondazione Comunista): "Attenderemo che compaiano le prime foglie rosse per posizionare una targa ai piedi dell'albero con una cerimonia pubblica"

PESCARA. Ieri è stato piantato un Prunus, all’interno di un’aiuola nel Parco dell’Infanzia di via Tavo, in memoria di Giuseppe Valarioti, militante comunista ucciso dalla ‘Ndrangheta, nel giorno dell’anniversario della sua nascita. L'iniziativa è stata voluta dall'associazione Clemente de Cesaris di Andrea D'Emilio. Maurizio Acerbo e Viola Arcuri hanno presenziato alla cerimonia a nome di Rifondazione Comunista.

"Giuseppe Valarioti fu assassinato dalla ‘ndrangheta l’11 giugno1980 a soli 30 anni. Figlio di contadini, Valarioti si era laureato in lettere classiche nel 1974. Aveva la passione per l'archeologia e la storia della Magna Grecia. Decise di non emigrare e di lottare per cambiare la sua terra. Come tantissimi giovani a metà degli anni '70 aderì al partito comunista italiano. Divenne segretario della sezione di Rosarno e consigliere comunale. Era il giovane segretario della sezione del PCI di Rosarno. Fu ucciso all'uscita della cena in cui aveva festeggiato la vittoria del partito alle elezioni comunali. Per conoscere meglio la storia di Valarioti consiglio il libro "Il caso Valarioti", scritto da un compagno che non vedo da un sacco di tempo, il giornalista Danilo Chirico, e ovviamente la testimonianza del suo compagno Giuseppe Lavorato, "Peppe Valarioti. Il primo assassinio politico compiuto dalla 'ndrangheta". A Rosarno c'è una "casa del popolo" dedicata a Valarioti che è un baluardo della sinistra in quel territorio", scrive Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

Ieri, inoltre, “abbiamo salutato al telefono Carmela Ferro, la fidanzata di Peppino, che continua a mantenerne viva la memoria e a chiedere che sia fatta verità e giustizia. Attenderemo che compaiano le prime foglie rosse del Prunus per posizionare una targa ai piedi dell'albero con una cerimonia pubblica. Va ringraziato l'ufficio del verde del Comune di Pescara che ha autorizzato celermente la piantumazione dell'albero in un parco di periferia che meriterebbe maggiore cura”, conclude Acerbo.

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