PESCARA
Vannacci, l'appuntamento tra le proteste. Ma proibiti i fischietti / VIDEO
Fuori dal Comune la manifestazione tenuta a bada da un severo servizio d'ordine, dentro in tanti ad ascoltare il generale nell'appuntamento organizzato dal leghista D'Incecco
PESCARA. Una quarantina di associazioni, dalla Cgil a vari movimenti per i diritti civili, sono presenti in piazza Italia, davanti al Comune di Pescara, per protestare contro l'evento di presentazione del libro del generale Roberto Vannacci 'Il Mondo al Contrario', organizzato dal consigliere regionale della Lega Vincenzo D'Incecco.
Servizio d'ordine particolarmente rigido con l'ingresso a palazzo di città completamente transennato e manifestanti relegati nell'area della fontana di piazza Italia e ai quali non sarà consentito avvicinarsi: intanto, per evitare ulteriori contatti, il generale Vannacci è giunto in Comune già dalle prime ore del pomeriggio. Proibito l'uso dei fischietti, così come, invece, era stato annunciato dai manifestanti.
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"La nostra non è una protesta contro la libertà di stampa - ci spiega Alessandra Genco della Cgil - ma nei riguardi dei contenuti di questo volume che inneggiano all'odio e alla discriminazione rispetto a conquiste sociali che fanno parte della nostra Costituzione".
Mentre fuori le associazioni protestano, all'interno del municipio la sala della conferenza si è talmente riempita che sono rimasti solo posti in piedi. Vannacci, da parte sua, sorvola sulle polemiche e spiega come è nato il suo libro: "Libere riflessioni - sottolinea - rispetto alla direzione presa dalla società negli ultimi decenni, e citando l'antropologa Ida Magli, in una società multietnica storicamente è provato che se le etnie sono poste alla pari c'è disordine, quando un'etnia prevale sulle altre c'è la pace".