Via D’Eramo, Salvini nomina D’Incecco
Il cambio annunciato da tre settimane si è materializzato: i due si sono incontrati e abbracciati. Gli auguri da Bellachioma
PESCARA. Un sorriso, una stretta di mano e un abbraccio davanti al capitano, Matteo Salvini.
Bel modo per celebrare un terremoto politico al vertice abruzzese della Lega che, evidentemente, non è stata una sorpresa per l’aquilano Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato, che lascia la segreteria regionale del partito nelle mani del pescarese Vincenzo D’Incecco, 45 anni, seimila voti alle ultime regionali, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale e presidente della Prima Commissione Bilancio. In effetti, si sapeva da 18 giorni che sarebbe accaduto, ma la decisione di Salvini si è materializzata solo ieri. Ed è stata diffusa con una scarna nota stampa dal nazionale del partito che ha operato chirurgicamente sia in Abruzzo che in Molise. Punizioni? Chi può dirlo?
«Vincenzo D'Incecco è il nuovo coordinatore della Lega in Abruzzo, mentre Aldo Patriciello è il nuovo coordinatore della Lega in Molise. Raccolgono il testimone rispettivamente di Luigi D'Eramo e Michele Marone, entrambi impegnati con ruoli istituzionali rilevanti (sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e assessore regionale). Grazie a Luigi e Michele e buon lavoro a Vincenzo e Aldo: l'obiettivo è continuare l'impegno degli ultimi anni per rendere la Lega sempre più forte e radicata», firmato Matteo Salvini. Su input di Claudio Durigon, vice segretario nazionale con delega per il Meridione.
Ma oggi la parola passa all’ex e al nuovo segretario regionale, che annunciano una nota. D’Incecco è entrato nella Lega nel 2018, proveniva da Forza Italia; D’Eramo, invece, è rimasta segretario regionale per cinque anni, a partire dal quel burrascoso 18 settembre del 2109 quando Salvini piombò sulla scena, alle 21, durante una riunione ad Alba Adriatica e defenestrò Giuseppe Bellachioma, che ora guida in Abruzzo il Movimento del generale Roberto Vannacci. E che ieri sera, per primo, ha voluto dare un sincero «in bocca al lupo» al neo segretario. Lo ha fatto attraverso il Centro aggiungendo: «Io non sputo mai nel piatto in cui ho mangiato». E D’Incecco, sempre rispondendo per telefono al Centro, ha esclamato: «Crepi il lupo, anzi viva il lupo!».
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