Vinitaly, la carica delle 101 cantine abruzzesi

PESCARA . Trentaduemila ettari coltivati a vigneto, 3.5 milioni di ettolitri di vino prodotti, e un export che viaggia sui 170 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto al 2016.
Sono i “numeri” dell’annata 2017 del vino abruzzese in attesa del Vinitaly, il salone internazionale del vino che apre i battenti a Verona domenica, 15 aprile, per concludersi mercoledì 18. Un’edizione, la numero 52, che vede l’Abruzzo in formazione d’attacco al Padiglione 12, con 101 cantine partecipanti e 19 aziende produttrici di olio, in uno spazio espositivo senza precedenti in occasione del 50° anniversario del riconoscimento della Doc al Montepulciano d’Abruzzo.
Dei 101 produttori di vino, 46 sono quelli che aderiscono al Consorzio tutela vini d’Abruzzo e al Consorzio di tutela Colline teramane.
A illustrare i contenuti della partecipazione abruzzese al Vinitaly, ieri, l’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe, i presidenti del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli, e del Consorzio Colline teramane, Alessandro Nicodemi, del presidente nazionale del Movimento turismo del vino, Nicola D’Auria, di Jenny Gomez dell’associazione “Le Donne del Vino”. A Verona, per i 50 anni della Doc del Montepulciano d’Abruzzo, lo stand istituzionale della Regione ospiterà il lancio della campagna “We Are.d’Abruzzo”, un allestimento di grande impatto che permetterà di individuare facilmente i territori delle quattro province. Al centro dello stand di oltre 1500 metri quadrati, l’enoteca regionale offrirà in degustazione un’ampia selezione di vini con oltre 400 etichette.
La star indiscussa sarà proprio il Montepulciano d’Abruzzo, sapientemente valorizzato dallo chef Niko Romito e dalla sua scuola di cucina professionale, alla quale è affidata la gestione dell’area ristorazione. Il 16 Romito si esibirà nella creazione di due piatti celebrativi dell’evento, dedicati a Sua maestà “il rosso”.
 

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