Addio Angelillo, allenò Pescara e Chieti
Aveva 80 anni. Trascinò i biancazzurri in serie A nella stagione 1978-79
PESCARA. È morto in ospedale a Siena l’ex allenatore del Pescara e del Chieti Antonio Valentin Angelillo, ex attaccante di Inter, Roma e Milan, e primatista di reti segnate in un campionato di serie A a 18 squadre, con 33 gol. Il decesso è avvenuto venerdì scorso, 5 gennaio, ma la notizia era stata tenuta nascosta per volere della famiglia. L'ex "angelo dalla faccia sporca" della nazionale argentina era arrivato al pronto soccorso del policlinico "Le Scotte" di Siena il 3 gennaio ed era rimasto ricoverato nella struttura. Aveva 80 anni. Detenne per molti anni il record di gol segnati in un solo campionato, 33. La carriera da allenatore di Angelillo parte da una squadra dilettantistica, l'Angelana di Santa Maria degli Angeli, frazione di Assisi, dove riveste anche il ruolo di giocatore. Allenò poi Montevarchi, il Chieti nella stagione 1972-73, Campobasso, Rimini, Brescia, Reggina. Nella stagione 1978-79, arrivò al Pescara, che aveva conosciuto un ennesimo cambio alla presidenza con l'arrivo di Gianni Capacchietti. I biancazzurri raggiunsero alla penultima giornata il Monza e lo sconfissero nello spareggio di Bologna per 2-0 (con un gol di Pavone al 40' e un autogol di Giusto su tiro di Nobili al 61').
Da Pescara si spostarono 40mila tifosi (tuttora una delle trasferte più massicce nella storia del calcio italiano). Il campionato 1979-80 fu però avaro di soddisfazioni: la squadra rimase infatti tutta la stagione a fondo classifica e Angelillo venne sostituito in panchina da Gustavo Giagnoni, che non risollevò le sorti della squadra.
Da Pescara si spostarono 40mila tifosi (tuttora una delle trasferte più massicce nella storia del calcio italiano). Il campionato 1979-80 fu però avaro di soddisfazioni: la squadra rimase infatti tutta la stagione a fondo classifica e Angelillo venne sostituito in panchina da Gustavo Giagnoni, che non risollevò le sorti della squadra.