Avezzano calcio, quattro indagati: pignorati beni per oltre 2 milioni

17 Dicembre 2024

Bloccati i conti del presidente Andrea Pecorelli. Il gip muove accuse anche all’ex Gianni Paris

AVEZZANO. Si allarga l’inchiesta “Rimessa dal fondo” che vede coinvolto il presidente dell’Avezzano calcio, Andrea Pecorelli, 60 anni, e suo figlio Federico, 23enne. Tra gli indagati, nel fascicolo finito negli uffici della Procura di Roma, spuntano il nome di Gianni Paris, 51 anni, avvocato e scrittore, ex presidente del club biancoverde, e di un 36enne romano, intermediario finanziario, con un recente passato in un club del Friuli Venezia Giulia. Il nuovo blitz della Finanza risale a pochi giorni fa.

Il gip del tribunale di Roma, Rosalba Liso, ha emesso un decreto di sequestro cautelativo dei beni patrimoniali degli indagati, per un importo totale di 2 milioni 198mila euro, di cui 191mila nei confronti del 36enne romano e gli altri 2.007.982 euro per gli altri tre indagati. Ad Andrea Pecorelli sono stati bloccati anche i conti correnti. La vicenda è quella relativa allo stanziamento di fondi da parte di Banca Progetto, con garanzia del Fondo centrale per le piccole e medie imprese, per il progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo di Cesolino in via Roma. 

Con i conti bloccati e queste nuove indagini, tanti tifosi si chiederanno quale sarà la sorte dell’Avezzano calcio, già alle prese con una stagione calcistica molto complicata. Come se lo chiederanno tecnici e atleti attualmente tesserati. Il presidente Pecorelli la scorsa settimana aveva anticipato un ridimensionamento della rosa per abbassare il monte ingaggi, in ragione delle difficoltà economiche. Queste ultime vicende giudiziarie potrebbero gettare ulteriori ombre sul futuro.

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