Baldini: «Il mio Pescara ha il pilota automatico»
L’allenatore: «La squadra c’è, ma farò turnover. Questa città vive di calcio»
PESCARA . Silvio Baldini ha il sorriso stampato sul volto quando arriva in conferenza stampa. Potrebbe avere anche motivo di essere arrabbiato, ma il tecnico del Pescara si fa scivolare via ogni piccolo contrattempo. Quale? Dagasso e Pierozzi non giocheranno dall’inizio domani alle 15 contro l’Arezzo. Il centrocampista, spesso il migliore dei suoi, ieri non si è allenato con i compagni per un fastidio all’alluce. Pierozzi ha fatto tutto ma non verrà rischiato. «E perché mai dovrei arrabbiarmi o fasciarmi la testa? Io ve lo ho detto. Ho una squadra di titolari. A centrocampo giocherà Meazzi. Lo premio perché in settimana l’ho visto davvero molto bene, mentre Staver farà il terzino. Dagasso e Pierozzi sono disponibili, ma non ha senso rischiarli con tre partite ravvicinate. Diciamo che ad Arezzo iniziamo il turnover. Che settimana è stata? Al netto di qualche piccolo acciacco sono stati giorni di lavoro importanti. Ormai i ragazzi hanno messo il pilota automatico».
Le scelte. Il tecnico biancazzurro ha annunciato la formazione che domani alle 15 affronterà l’Arezzo. 4-3-3 il sistema di gioco, Plizzari tra i pali, difesa con Staver, Brosco, Pellacani e Crialese. In mediana torna Squizzato da play dopo la squalifica con Meazzi e Valzania mentre il tridente offensivo sarà composto da Cangiano, Vergani e Merola. «A Meazzi dico di fare quello che sa fare, non posso pretendere il copia e incolla di Dagasso. Abbiamo fatto 13 partite e 10 le abbiamo vinte. Abbiamo perso facendo la migliore prestazione a Pesaro. Dobbiamo continuare così, pensando di giocare sempre contro la Juventus. Mulé sta bene, e fatemi fare un grande ringraziamento al nostro staff e a questa società che non fa mancare nulla»
Caso Sebastiani. «Il presidente? So della contestazione ma io non voglio entrarci. Prima di Terni, Sebastiani mi ha detto una frase bellissima: “Anche se perdiamo 2-3 partite, restiamo sempre concentrati”. Preferisco un presidente così piuttosto che uno acclamato dalla tifoseria che però in settimana crea problemi».
Il primato. Silvio Baldini, con un pizzico di orgoglio, svela una statistica che il match analist Diego Labricciosa ha riportato. Ed è un dato da applausi. «Siamo la squadra che recupera più palloni in Europa. Barcellona secondo, Liverpool quarto. Ecco perché abbiamo fatto questo percorso. Le statistiche? Non le guardo perchè me il calcio è solo emozione. Però questo dato non può passarmi inosservato».
Verso Arezzo. «Lo stadio di Arezzo sarà pieno di nostri tifosi? È quello che volevamo perché vuol dire che stiamo facendo un ottimo lavoro. E vi assicuro che i giocatori sanno benissimo che in curva ci saranno tanti ragazzi che lunedì poi andranno a lavorare. E daranno il 110% per loro. Se sarà il mese decisivo? Sinceramente non lo so»
Baldini e i sogni. «Ogni tanto mi dicono: ma perché continui a dire i tuoi sogni di promozione in B? Io rispondo. Ma perché non vi fate i c… vostri? Se non succede mi deridono per le mie affermazioni? Non mi interessa. Perché sogno? So di poterlo fare. Vedete, domani giochiamo ad Arezzo e lunedì facciamo doppia seduta. Giovedì giochiamo con il Milan e venerdì faremo doppia seduta. Ma sarò libero di sognare la B e la A lavorando così tanto? Il sogno come si insegue? Lavorando, anche quando abbiamo in teoria un giorno libero. Come mi diverto nel tempo libero? Magari a cena con persone che amano il Pescara. Perché respiro la magia di questa città».
E Baldini prima di salutare fa emozionare ancora di più questa piazza. «Se in 40 mila andarono a Bologna vuol dire che qui c’è amore per il calcio. E noi siamo i primi in Europa nel recupero palla perché i giocatori assorbono il modo di vivere il calcio della città». Questa mattina la partenza per Arezzo, domani il match contro l’11 di Troise. Sarà la prima di tre gare in poco più di una settimana. Il Pescara è pronto, la parola passa al campo.
Enrico Giancarli