Bovo:«Persi tanti punti, riconquistiamo i tifosi»

12 Maggio 2014

Il centrocampista ha già fatto gol al Lanciano: la classifica? Vinciamo e poi alla fine faremo i conti...

PESCARA. I tre punti contro il Siena hanno prolungato la tregua firmata alla vigilia, anche se alla fine i calciatori sono stati beccati dalla curva. Quel coro ripetuto più volte (“Mercenari fuori da Pescara”) è arrivato forte e chiaro alle loro orecchie. Però, Andrea Bovo decide di affrontare l’argomento con diplomazia: «Ognuno è libero di esprimere le proprie idee», ha detto la mezz’ala del Pescara, «i Rangers ci hanno sostenuto per 90 minuti e abbiamo apprezzato la loro scelta. Al termine della partita, lo spettatore che paga il biglietto può criticare liberamente, per cui non c’è problema». Arrivato a gennaio con tanto entusiasmo, Bovo non si sarebbe mai aspettato i dolori del girone di ritorno. «Purtroppo abbiamo perso tanti punti per strada. Il cammino difficoltoso ha minato le nostre certezze e la consapevolezza dei nostri mezzi. Non siamo riusciti ad esprimere le nostre potenzialità. Spogliatoio diviso? Quando i risultati non arrivano c’è poco da essere uniti. È facile parlare di coesione quando si vince. Il rendimento negativo ha provocato un forte scoramento, ma tra di noi c’è stata sempre unità».

Domani arriva il Lanciano, a cui lo scorso 21 dicembre Bovo ha segnato il suo ultimo gol con la maglia dello Spezia. «È acqua passata. La vittoria contro il Siena dovrà condizionare il derby dandoci la spinta per affrontare un impegno a cui i tifosi tengono molto. Giocheremo senza l’assillo della classifica e questo può essere un vantaggio. In ogni caso, per battere i rossoneri servirà una grande prestazione». Un virus influenzale lo ha messo ko due volte facendogli saltare 3 partite. È rientrato sabato e il Pescara ha trovato 3 punti d’oro per la salvezza. «Abbiamo fatto il nostro dovere, nulla più. La graduatoria dice che non siamo né carne né pesce, però se vincessimo domani potremmo riavvicinare un po’ la gente dalla nostra parte. Il successo di sabato ci ha restituito un pizzico di buonumore, ma guai a sentirsi appagati. Non è il caso, spesso in passato abbiamo tradito le attese». Meglio non tirare di nuovo fuori la parola play-off. «Ci serve un risultato positivo, poi vedremo. Però non parliamo nemmeno di salvezza: è irriverente per noi stessi e nei confronti dei pescaresi. Siamo felici per esserci tirati fuori da una situazione complicata, ma non abbiamo motivi per essere soddisfatti».

Giovanni Tontodonati

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