PESCARA-CREMONESE / (ORE 15)
Breda punta su Valdifiori. In arrivo l’ex Juve Sorensen
Il regista arretrato al centro della difesa per ovviare alle tante assenze
PESCARA. In attesa del difensore e della punta, Roberto Breda sorride per l’ingaggio di Josè Machìn e si concentra sulla Cremonese. L’allenatore del Pescara chiede uno sforzo ulteriore alla sua squadra che oggi, in piena emergenza, affronta i grigiorossi all’Adriatico (ore 15) cercando di proseguire la risalita. Sotto la sua gestione il Delfino ha conquistato 12 punti in 8 partite, ma il tecnico non si accontenta. «Voglio la massima concentrazione, basta poco per rovinare tutto».
Machìn convocato. Il centrocampista prelevato in prestito dal Monza prende la maglia numero 99 e parte dalla panchina. «Machìn è tornato a casa», le parole di Breda, «significa che non sa stare lontano da Pescara, dove ha fatto molto bene. Lo accogliamo con piacere nella nostra famiglia». L’ingaggio del guineano obbligherà Breda a rivisitare il suo progetto tattico e, molto probabilmente, nelle prossime settimane il Pescara giocherà con un modulo diverso dal 3-5-2 (4-3-2-1?). «Vedremo, Machìn può giocare sia mezzala sia trequartista, perciò può integrarsi nel 3-5-2». Forse si aspettava altri rinforzi, però non sarà un dramma attendere ancora qualche giorno. «La società vuole intervenire e lo ha dimostrato prendendo Machìn. È un mercato complicato, serve tempo. Non devo incalzare la dirigenza, bisogna aspettare e non farsi prendere dall’ansia. Difesa decimata? Domani (oggi, ndc) mancheranno tanti giocatori, ma quando rientreranno il reparto difensivo sarà quasi a posto». Ovviamente, il tecnico trevigiano attende anche l’ingaggio di una punta. «La società sa cosa deve fare, però preferirei parlare della partita. È un vero e proprio scontro diretto con una squadra costruita per obiettivi prestigiosi. Ora si ritrova in basso e darà l’anima per invertire la rotta».
Le scelte. Quasi certo l’arretramento di Valdifiori in difesa, con Guth e Jaroszynski ai suoi lati e davanti a Fiorillo che ieri ha ricevuto un omaggio (maglia incorniciata) dalla società insieme a Memushaj per le 200 presenze in biancazzurro. A centrocampo, insieme all’albanese, spazio a Busellato e Maistro, sulle fasce Omeonga a destra sostituisce Bellanova (squalificato), mentre a sinistra Masciangelo ha smaltito il leggero infortunio e si gioca il posto con Nzita. In attacco Ceter e Galano. Oltre a Bellanova, assenti Scognamiglio (tre giornate di squalifica) e gli infortunati Balzano, Bocchetti, Antei, Drudi, Riccardi e Asencio.
Qui Cremonese. Fabio Pecchia al debutto in panchina con tanti problemi. Alle defezioni di Deli, Buonaiuto e degli ex biancazzurri Crescenzi e Fornasier, si aggiungono in extremis quelle di Terranova e Fiordaliso. Non convocato Ceravolo. Dubbi sul modulo: 4-3-3 o 4-2-3-1? In attacco ballottaggio tra il marsicano Ciofani e Strizzolo.
Vicino Sorensen. Il Pescara accelera per riportare in Italia Frederik Sorensen, difensore centrale in grado di agire anche da terzino destro che ha un lungo passato in Italia. Nell’estate del 2010 la Juventus lo ha ingaggiato dal Lyngby aggregandolo alla Primavera e a novembre Gigi Delneri lo ha fatto debuttare in A contro il Cesena. In seguito altre 16 presenze fino al 2012, quando è passato al Bologna (45 gare in due stagioni), poi un anno al Verona prima di essere acquistato dal Colonia nel 2015 (84 gare in Bundesliga) che tuttora detiene il suo cartellino. La scorsa stagione il 28enne danese è andato in prestito allo Young Boys vincendo lo scudetto in Svizzera e quest’anno è tornato in Germania trovando poco spazio (3 presenze, l’ultima il 18 ottobre). Ha risolto il contratto con il Colonia in scadenza a giugno e domani potrebbe arrivare a Pescara per firmare con il Delfino fino al 2023. Infine, per l'attacco, oggi sono previsti colloqui con la Cremonese per Fabio Ceravolo, anche se il Pescara, nonostante le difficoltà, non ha smesso di pensare ad Antonino La Gumina, Pietro Iemmello e Jens Odgaard.
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