Campitelli è raggiante: ora puntiamo ai play off
TERAMO . Volti sorridenti in casa Teramo dopo la vittoria sulla Vis Pesaro che ha ipotecato la salvezza. Il presidente Luciano Campitelli è raggiante: «È un successo meritato e che vale doppio», dice...
TERAMO . Volti sorridenti in casa Teramo dopo la vittoria sulla Vis Pesaro che ha ipotecato la salvezza. Il presidente Luciano Campitelli è raggiante: «È un successo meritato e che vale doppio», dice il patron biancorosso, «Maurizi ha un grandissimo merito per averci condotto all'obiettivo della permanenza in C. Il mister, a gennaio, ha portato quì i giocatori giusti e con l'organico attuale, se lo avessimo avuto dall'inizio del campionato, sono convinto che stavamo nei play off. Infantino lo volevo acquistare già quattro anni fa, poi preferì andare al Matera. Senza grandi attaccanti non si va da nessuna parte. In futuro, se dobbiamo spendere qualcosa in più, lo si deve fare per chi segna i gol».
Campitelli dà uno sguardo alla classifica: «42 punti sono un bottino di tutto rispetto e rappresentano il risultato migliore degli ultimi tre anni. A questo punto è giusto dare uno sguardo ai play off, distanti appena due lunghezze. Io ci credo fortemente. La matematica, d'altronde, ci consente di farlo e non dimentichiamo che l'undicesimo posto, se il Monza dovesse vincere la coppa Italia, ci permetterebbe di accedere ai play off. La serie C, in ogni caso, è un motivo di orgoglio per questa città e conservare la categoria deve essere un vanto per tutti».
Il tecnico Agenore Maurizi si presenta in sala stampa dopo aver ricevuto l'abbraccio della squadra e aver festeggiato sotto la curva: «I tifosi, qualche giorno fa, mi avevano chiesto di andare sotto il loro settore e l'ho fatto con grande piacere. Era da Terni che non lo facevo. A loro va un grande elogio per il supporto che ci hanno dato sia in casa che in trasferta. Per la salvezza manca soltanto la matematica, ormai ci siamo quasi. Abbiamo affrontato questa gara con grandi motivazioni. Questa partita è un po' la sintesi di tutta la stagione, perchè abbiamo dimostrato per l'ennesima volta di sapere reagire alle avversità. In questo il gruppo ricalca un po' il mio modo di essere e devo dire che la mia carriera è stata caratterizzata da discese e risalite. Fa piacere, comunque, ricevere attestati di stima dai ragazzi. Vuol dire che mi apprezzano anche per la lealtà che cerco sempre di mettere in ogni cosa che faccio». Sulla gara, Maurizi aggiunge. «In settimana ho visto grande professionalità nel prepararla anche da parte dello staff societario. Questa, a Teramo, deve diventare la normalità e non una cosa straordinaria se in futuro si vorranno raggiungere traguardi più importanti. Il verdetto del campo è meritato e non so se il rigore che ha sbloccato l'incontro ci fosse, ma conta poco. L'importante è averla pareggiata subito, altrimenti le cose si sarebbero complicate. Adesso godiamoci una Pasqua serena e poi da mercoledì inizieremo a pensare alla gara di Trieste, dove giocheremo senza fare calcoli e con lo spirito mostrato contro la Vis Pesaro».
Il tecnico degli ospiti, Leonardo Colucci, commenta: «Non siamo stati bravi ad addormentare il gioco dopo il gol del vantaggio. La mia squadra, in queste cose, fa fatica e quando il gioco si fa duro abbiamo il difetto di iniziare a perdere i duelli. Abbiamo concesso cross con troppa facilità al Teramo».
Gaetano Lombardino
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Campitelli dà uno sguardo alla classifica: «42 punti sono un bottino di tutto rispetto e rappresentano il risultato migliore degli ultimi tre anni. A questo punto è giusto dare uno sguardo ai play off, distanti appena due lunghezze. Io ci credo fortemente. La matematica, d'altronde, ci consente di farlo e non dimentichiamo che l'undicesimo posto, se il Monza dovesse vincere la coppa Italia, ci permetterebbe di accedere ai play off. La serie C, in ogni caso, è un motivo di orgoglio per questa città e conservare la categoria deve essere un vanto per tutti».
Il tecnico Agenore Maurizi si presenta in sala stampa dopo aver ricevuto l'abbraccio della squadra e aver festeggiato sotto la curva: «I tifosi, qualche giorno fa, mi avevano chiesto di andare sotto il loro settore e l'ho fatto con grande piacere. Era da Terni che non lo facevo. A loro va un grande elogio per il supporto che ci hanno dato sia in casa che in trasferta. Per la salvezza manca soltanto la matematica, ormai ci siamo quasi. Abbiamo affrontato questa gara con grandi motivazioni. Questa partita è un po' la sintesi di tutta la stagione, perchè abbiamo dimostrato per l'ennesima volta di sapere reagire alle avversità. In questo il gruppo ricalca un po' il mio modo di essere e devo dire che la mia carriera è stata caratterizzata da discese e risalite. Fa piacere, comunque, ricevere attestati di stima dai ragazzi. Vuol dire che mi apprezzano anche per la lealtà che cerco sempre di mettere in ogni cosa che faccio». Sulla gara, Maurizi aggiunge. «In settimana ho visto grande professionalità nel prepararla anche da parte dello staff societario. Questa, a Teramo, deve diventare la normalità e non una cosa straordinaria se in futuro si vorranno raggiungere traguardi più importanti. Il verdetto del campo è meritato e non so se il rigore che ha sbloccato l'incontro ci fosse, ma conta poco. L'importante è averla pareggiata subito, altrimenti le cose si sarebbero complicate. Adesso godiamoci una Pasqua serena e poi da mercoledì inizieremo a pensare alla gara di Trieste, dove giocheremo senza fare calcoli e con lo spirito mostrato contro la Vis Pesaro».
Il tecnico degli ospiti, Leonardo Colucci, commenta: «Non siamo stati bravi ad addormentare il gioco dopo il gol del vantaggio. La mia squadra, in queste cose, fa fatica e quando il gioco si fa duro abbiamo il difetto di iniziare a perdere i duelli. Abbiamo concesso cross con troppa facilità al Teramo».
Gaetano Lombardino
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