Cristiano Carpente, presidente comitato regionale Fin

NUOTO / CORONAVIRUS

Carpente: senza aiuti è a rischio il futuro del nostro movimento sportivo

Lettera del presidente del comitato regionale Fin agli affiliati e al Coni: il Dpcm chiude gli impianti natatori dopo che in 200 controlli di Nas e altri enti sia mai emersa alcuna criticità

PESCARA. “Con rammarico, e incredulità, sono qui a scrivervi dopo la decisione del governo, di chiudere le attività negli impianti natatori, decretata dall’ufficializzazione del Dpcm di domenica 25 ottobre”. In una lettera del presidente del comitato regionale delle federazione italiana nuoto, Cristiano Carpente, inviata agli affiliati e al Coni, si riassume tutto il disagio di una categoria di sportivi costretta a sacrificarsi pur avendo dato prova di grande affidabilità.

“Una decisione governativa” scrive Crisante “che arriva per di più dopo una settimana in cui gli impianti natatori italiani hanno avuto oltre 200 controlli da parte dei Nas ed enti preposti”, senza mai evidenziare alcuna criticità e “ribadendo quindi, laddove ve ne fosse ancora bisogno, l’eccellente professionalità dei gestori, unita al grande rispetto delle regole di tutte le società e atleti praticanti. Lo sport insegna ai giovani, fra le altre cose, il rispetto di princìpi e regole. Proprio per questo” prosegue il presidente del comitato regionale “è ancora più difficile comprendere il perché di tale drastica decisione, che va a interrompere e limitare le nostre attività. Resta di fatto la dolorosa constatazione della realtà della situazione, che mette a rischio le centinaia di migliaia di persone che esercitano a vario titolo nei nostri impianti e nelle nostre associazioni, e mette in serio dubbio il futuro del movimento, se non dovessero arrivare effettivi e concreti aiuti alle gestioni delle strutture. Il mondo del nuoto”, chiosa Carpente, “non è, non può e non deve essere relegato all’ultima ruota del carro. Servono interventi importanti, per salvare un bene e un diritto altrettanto importante, lo sport”.

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