CALCIO

Coppa Italia, il Teramo gioca ma non riesce a sfondare 

Pari senza gol con la Fermana. Al Bonolis il Diavolo fa vedere trame interessanti però l’attacco stenta a decollare

TERAMO. Termina a reti inviolate il primo impegno ufficiale della stagione del Teramo. I biancorossi non vanno al di là dello 0-0 contro la Fermana nella gara inaugurale del girone H di coppa Italia. Il risultato costringe il Teramo a giocare a Rieti già domenica (orario da definire). C'è ancora tanto da lavorare (soprattutto nel reparto avanzato), per il Diavolo, ma qualcosa di buono si è vista.
Nel 4-3-3 iniziale il tecnico risparmia Ranieri (affaticamento) e lancia Persia in cabina di regia con Spighi e De Grazia ai suoi lati. In avanti il trio è formato da Bacio Terracino, Fratangelo e Di Renzo. Panchina per Caidi e Piccioni, di cui alla vigilia si ipotizzava il forfait. Dopo il minuto di raccoglimento in memoria di Vincenzo Diodati, ex giocatore del Teramo degli anni ’70 scomparso nei giorni scorsi, i biancorossi si rendono subito pericolosi con un inserimento di De Grazia (salvataggio di Clemente).
Il Diavolo ha in mano il pallino del gioco, grazie al vivace Persia, ma al 27’ è una girata dell’ex Da Silva a impensierire Lewandowski. Dieci minuti più tardi Di Renzo, con un destro a giro, va ad un soffio dal gol del vantaggio.
Dopo l’intervallo Piccioni sostituisce Fratangelo nel tentativo di dare maggiore peso all’attacco. Passano pochi secondi e Lewandowski compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Cremona: applausi del Bonolis per il portiere polacco, chiamato a sostituire l’infortunato Gomis. Al 20’ è altrettanto bravo il portiere della Fermana Ginestra, che alza in corner una conclusione di De Grazia. Da quel momento in poi accade poco. L’unico tentativo di una certa pericolosità è il colpo di testa del neo entrato Cappa (su cross di Piccioni), ma troppo centrale per sperare di sorprendere Ginestra.

Per quanto riguarda il mercato, la società ha alcuni nodi da sciogliere. Bisogna innanzitutto risolvere la situazione dei tre giocatori segnalati da tempo sul piede di partenza (Amadio, Tulli e Mancini), che ieri non sono stati convocati per il match con la Fermana. C’è poi il rebus del portiere: l’infortunio piuttosto serio di Gomis può indurre la dirigenza a prendere un nuovo innesto tra i pali nei prossimi giorni. Per riempire le due caselle vuote, cioè il terzino e la mezzala under, i nomi che circolano sono quelli del solito Fiordaliso (Torino), dell’interista Danso e del 20enne di proprietà del Pisa Federico Nacci.
Sul possibile tesseramento di Vitale, aggregato in prova dal primo giorno di ritiro, la società e l’ex difensore del Pescara devono trovare l’accordo sul piano economico.
Gaetano Lombardino
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