ATLETICA

Corsa campestre, a 75 anni è campionessa europea

Podista e nonna, Venere Sarra di Montesilvano conquista il titolo nella 6 km. La vastese Miriam Di Iorio 5ª nei 200 metri, il pescarese Bisogno 7° nel cross

PESCARA. Il maltempo ha condizionato, nella giornata di ieri, gli Europei veterani Masters (over 35 anni) di atletica leggera, in corso a Pescara e nelle sedi di Francavilla e Montesilvano come stadi di supporto. Di conseguenza, lo svolgimento di alcune gare è stato ritardato. Copertina di giornata per la neocampionessa europea di cross categoria W 75 (75-79 anni) Venere Sarra, di Montesilvano, tesserata con la Runners Pescara, la società che cura l’organizzazione dei campionati.

Originaria di Miglianico, dove è nata nel 1948, ha vinto la gara di 6 km di corsa campestre svoltasi al Parco D’Avalos nel tempo di 28’48”, unica donna a scendere sotto i 30 minuti di percorrenza della sua categoria. E non è finita qui per la giovanile nonna pensionata che utilizza come luoghi di allenamenti (4 a settimana) la riviera nord di Pescara, le colline tra Montesilvano e Pescara e la Strada parco. Giovedì sarà impegnata nella 10 km su strada e, domenica 1° ottobre, affronterà la gara di mezza maratona (21,097 km). Quindi, non è da escludere l’arrivo di altre medaglie.

Venere Sarra è relativamente giovane come praticante: ha deciso di iniziare a correre solo una decina di anni fa, a 65 anni. Da otto anni la sua carriera sportiva, nella quale ha già corso 13 maratone (primato personale di 4h 16’44”), è legata agli utili consigli del tecnico Mario De Benedictis, noto allenatore delle specialità di resistenza, il quale così racconta la vita sportiva della sua vispa atleta: «Mi limito a darle dei consigli mirati, giuste informazioni affinché non faccia più di quello che debba fare una persona della sua età. Ha una vita normalissima di moglie, madre e nonna. È l’esempio di come possa fare bene lo sport quando è vissuto con gioia ed equilibrio».

Dopo il sesto posto sui 100 metri, la vastese Miriam Di Iorio, tesserata con l’Unione Atletica Abruzzo, si è piazzata quinta nella finale dei 200 metri W55 (55-59 anni) con il tempo di 28”51 (vento - 0,4 m/s). Lontane le posizioni da podio per lei: terza la tedesca Iris Opitz con 27”76. La spagnola Esther Roman Colas ha bissato il titolo dei 100, vincendo con 27”41. Tra le finali dei 200, impressiona la prestazione dello svedese Lion Martinez, classe 1978, vincitore nella categoria M45 con l’eccellente tempo di 22”14. Sempre sui 200, una delle medaglie d’oro più anziane della manifestazione: il tedesco Hermann Kemmler, classe 1931, nella categoria M90 con il tempo di 48”59.

Le discipline di resistenza hanno riservato altri buoni risultati per gli abruzzesi in campo. Nel cross M35 (35-39 anni) km 8, settimo posto di Alessio Bisogno, tesserato con la Passologico Pescara, che si è misurato in una gara molto competitiva se associata all’età relativamente giovane e tecnicamente efficiente dei partecipanti. L’atleta pescarese è stato il secondo degli italiani. Ha vinto lo spagnolo Cristian Benitez Sanchez. Un altro piazzamento da finale è stato conquistato, nel cross, dal teatino Domenico Caporale, ottavo nella categoria M55 (55-59 anni) sulla distanza di km 8. Nella marcia km 5, che si è svolta a Montesilvano, si è ben comportato il pescarese Fabio Mattia Saturni, tesserato con l’Aterno Pescara, che si è classificato ottavo tra gli M45 (45-49 anni) con il tempo di 26’34”65. Nella sua categoria ha vinto il francese Roland Landron in 22’18”15. Il migliore degli italiani, Vincenzo Pontrandolfo, terzo in 23’17”44.

Nei lanci, decima nel disco W50 la marsicana Pasqualina Proietti Pannunzi (Unione Atletica Abruzzo) con la misura di 35,04 metri ottenuta con attrezzo di Kg 3. In questa gara l’oro è stato vinto da un’italiana, la campana Patrizia Aletta, con la misura di 48,38 metri.

Un altro abruzzese ha vinto una medaglia di bronzo: è il marsicano Mirko Fantozzi dell'Usa Sporting Club Avezzano, medaglia conquistata nella classifica a squadre del cross country.

Roberto Ragonese