De Cecco: «Tutti promossi»
Bonanni: il successo è meritato, godiamoci questi tre punti.
FERRARA. E’ felice Peppe De Cecco, l’amministratore delegato del Pescara. E’ contento come tutti i tifosi biancazzurri - capeggiati dal sindaco Luigi Albore Mascia - presenti allo stadio Mazza, quello in cui i biancazzurri hanno vinto anche nel 1977 e nel 1979, due annate chiuse con la promozione. E’ la prima trasferta fuori regione per De Cecco, assente sia a Cava de’ Tirreni che a Portogruaro. E’ felice e dispensa elogi. «Questa volta, anche sforzandomi, non riesco a trovare note negative», la premessa a una sfilza di complimenti. «Bella e brava la squadra, più che mai compatta. Avete visto Mengoni e Olivi? Mi sembravano due leoni. E poi Zanon, abbiamo scoperto di avere un terzino con i fiocchi. Se domenica scorsa, all’esordio da titolare, era stato da 6 oggi (ieri,ndr) bisogna mettergli 7 o no? Per non parlare di Pinna, il portiere.
Non male per uno che in estate veniva criticato troppo facilmente. No, questa volta non ci sono punti deboli da evidenziare. Nelle precedenti trasferta c’era sempre stato un rammarico. Questa volta, il Pescara ha mostrato carattere». Ed è questo il tasto su cui batte l’amministratore biancazzurro: «Siamo stati bravi a gestire il vantaggio, l’abbiamo fatto stringendo i denti. La squadra ha mostrato carattere, lo ripeto. Ha dimostrato di possedere tutte le qualità per fare bene fino in fondo. Ha lottato, ha fatto felici i tifosi e, secondo me, può fare ancora meglio».
E questa sera Verona-Valle del Giovenco. «Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi», la replica di De Cecco, «anche se vedo che alle spalle ci sono alcune squadre favorite all’inizio che stanno stentando».
Il dg biancazzurro Fabrizio Lucchesi, invece, sembra voler tirare il freno: «Complimenti ai ragazzi, sono stati bravi. Era una gara difficile da vincere. Eppure ci sono riusciti con grande temperamento. Però, non bisogna eccedere con gli entusiasmi. Ci godiamo questi tre punti, ma da martedì (domani, ndr) si pensa alla gara di domenica» (all’Adriatico con il Taranto che ieri ha pareggiato in casa contro il Potenza, ndr).
“Piedi per terra”, è questo il refrain tra i biancazzurri. Tutti d’accordo nel non volare con la fantasia, malgrado il Pescara dopo dieci partite sia imbattuto e in vetta alla classifica. «Ci godiamo questi tre punti», il pensiero di Massimo Bonanni, il match-winner. «Ci fa piacere essere lassù, ma la classifica bisogna guardarla tra qualche mese. Adesso lascia il tempo che trova, anche se ci fa piacere il primo posto soprattutto per la piazza. Penso che sia un successo meritato, abbiamo sofferto solo negli ultimi 5-10’, ma era prevedibile».
Primo gol su azione in maglia biancazzurra, almeno in campionato. «Quando mi è arrivata la palla tra i piedi non ho perso tempo, ho tirato subito e mi è andata bene. No, non c’è una dedica particolare. Il gol è per me e per la squadra».
Salvatore Pinna, il portiere, sprizza felicità da tutti i pori. E’ stato decisivo con quell’intervento in due tempi su Cazzamalli. «Non chiedetemi come ho fatto, è stato istinto», la spiegazione dell’estremo difensore sardo nonché pupillo di Cuccureddu, «sono felice per me e per la squadra. Ci meritiamo questa soddisfazione. Si parla del gioco, del bel gioco. Ma, credetemi, è anche bello vincere partite tirate fino alla fine come questa. Regalano una grande gioia». Una rivincita per Pinna dopo le critiche estive? «Ma no, non direi. Pescara è una piazza esigente, ma un po’ alla volta la stiamo conquistando».
Più sereno il commento di Tommaso Coletti, uno dei migliori in campo. «Sono tre punti che ci danno ulteriore convinzione dei nostri mezzi. Importanti. Ma il cammino è lungo e noi dobbiamo restare con i piedi per terra».
A fine gara, il tecnico della Spal, Aldo Dolcetti, è stato contestato da alcuni tifosi. La società gli ha confermato la fiducia. «Non vedo particolari responsabilità da parte dell’allenatore», ha detto il presidente Cesare Butelli, «la squadra nel secondo tempo ha giocato, creando diverse palle gol. Non siamo stati fortunati». E Dolcetti? «Prestazione buona», ha detto l’allenatore al secondo anno sulla panchina estense, «a mio giudizio. Il portiere del Pescara ha fatto due miracoli. E’ una sconfitta che non ci sentiamo addosso. Purtroppo, non riusciamo a vincere in casa (3 sconfitte e 2 pareggi, ndr), ma le ultime due prestazioni sono state positive».
Non male per uno che in estate veniva criticato troppo facilmente. No, questa volta non ci sono punti deboli da evidenziare. Nelle precedenti trasferta c’era sempre stato un rammarico. Questa volta, il Pescara ha mostrato carattere». Ed è questo il tasto su cui batte l’amministratore biancazzurro: «Siamo stati bravi a gestire il vantaggio, l’abbiamo fatto stringendo i denti. La squadra ha mostrato carattere, lo ripeto. Ha dimostrato di possedere tutte le qualità per fare bene fino in fondo. Ha lottato, ha fatto felici i tifosi e, secondo me, può fare ancora meglio».
E questa sera Verona-Valle del Giovenco. «Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi», la replica di De Cecco, «anche se vedo che alle spalle ci sono alcune squadre favorite all’inizio che stanno stentando».
Il dg biancazzurro Fabrizio Lucchesi, invece, sembra voler tirare il freno: «Complimenti ai ragazzi, sono stati bravi. Era una gara difficile da vincere. Eppure ci sono riusciti con grande temperamento. Però, non bisogna eccedere con gli entusiasmi. Ci godiamo questi tre punti, ma da martedì (domani, ndr) si pensa alla gara di domenica» (all’Adriatico con il Taranto che ieri ha pareggiato in casa contro il Potenza, ndr).
“Piedi per terra”, è questo il refrain tra i biancazzurri. Tutti d’accordo nel non volare con la fantasia, malgrado il Pescara dopo dieci partite sia imbattuto e in vetta alla classifica. «Ci godiamo questi tre punti», il pensiero di Massimo Bonanni, il match-winner. «Ci fa piacere essere lassù, ma la classifica bisogna guardarla tra qualche mese. Adesso lascia il tempo che trova, anche se ci fa piacere il primo posto soprattutto per la piazza. Penso che sia un successo meritato, abbiamo sofferto solo negli ultimi 5-10’, ma era prevedibile».
Primo gol su azione in maglia biancazzurra, almeno in campionato. «Quando mi è arrivata la palla tra i piedi non ho perso tempo, ho tirato subito e mi è andata bene. No, non c’è una dedica particolare. Il gol è per me e per la squadra».
Salvatore Pinna, il portiere, sprizza felicità da tutti i pori. E’ stato decisivo con quell’intervento in due tempi su Cazzamalli. «Non chiedetemi come ho fatto, è stato istinto», la spiegazione dell’estremo difensore sardo nonché pupillo di Cuccureddu, «sono felice per me e per la squadra. Ci meritiamo questa soddisfazione. Si parla del gioco, del bel gioco. Ma, credetemi, è anche bello vincere partite tirate fino alla fine come questa. Regalano una grande gioia». Una rivincita per Pinna dopo le critiche estive? «Ma no, non direi. Pescara è una piazza esigente, ma un po’ alla volta la stiamo conquistando».
Più sereno il commento di Tommaso Coletti, uno dei migliori in campo. «Sono tre punti che ci danno ulteriore convinzione dei nostri mezzi. Importanti. Ma il cammino è lungo e noi dobbiamo restare con i piedi per terra».
A fine gara, il tecnico della Spal, Aldo Dolcetti, è stato contestato da alcuni tifosi. La società gli ha confermato la fiducia. «Non vedo particolari responsabilità da parte dell’allenatore», ha detto il presidente Cesare Butelli, «la squadra nel secondo tempo ha giocato, creando diverse palle gol. Non siamo stati fortunati». E Dolcetti? «Prestazione buona», ha detto l’allenatore al secondo anno sulla panchina estense, «a mio giudizio. Il portiere del Pescara ha fatto due miracoli. E’ una sconfitta che non ci sentiamo addosso. Purtroppo, non riusciamo a vincere in casa (3 sconfitte e 2 pareggi, ndr), ma le ultime due prestazioni sono state positive».