De Juliis, segnali di miglioramento
Fiducia per le condizioni dell’ex portiere del Castel di Sangro degli anni Novanta
TERAMO. Timidi e incoraggianti segnali di miglioramento per Roberto De Juliis, l’ex portiere del Castel di Sangro dei miracoli degli anni Novanta ricoverato all’ospedale di Ancona dopo il malore delle scorse settimane. Ogni tanto, sollecitato, apre gli occhi e fa dei movimenti. Nei prossimi giorni sarà valutata la possibilità di un trasferimento all’ospedale di Teramo. Teramano doc, pesarese di adozione. Roberto De Juliis, 52 anni, dal 21 ottobre scorso è ricoverato all’ospedale Le Torrette di Ancona, in terapia intensiva. Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre scorso è stato colpito da un’emorragia cerebrale. L’hanno trovato nella sua abitazione, a Pesaro, incosciente. Era solo in casa. La figlia non c’era. L’aspettavano per il turno di notte nell’azienda di Tavullia dove lavora da anni. È scattato l’allarme. Nella notte l’hanno portato in ospedale a Pesaro. Poi, ad Ancona. La situazione è apparsa grave. Sono passati giorni di ansia, angoscia e speranza. I medici hanno provato a svegliarlo. Ha aperto gli occhi. Poi, un’altra ischemia e gli ultimi miglioramenti. Al capezzale si alternano i familiari. Sui social il tifo degli ex compagni e degli appassionati di calcio che l’hanno conosciuto.