Disfatta a Rimini, L'Aquila calcio torna tra i dilettanti
Finisce 3-1 e con due espulsioni la finale a Rimini. I rossoblu retrocedono in serie D davanti a 500 tifosi delusi che si aspettavano di tornare in città vittoriosi dopo l'1-1 dell'andata
RIMINI. Dopo sei stagioni tra i professionisti, L'Aquila torna tra i dilettanti dopo la disfatta sul campo del Rimini. La condanna la firma il grande ex, l'allenatore del Rimini Leo Acori che con L'Aquila vinse proprio il campionato nazionale dilettanti. La sconfitta per 3-1 condanna i rossoblù che pagano lo scotto di una stagione scellerata, segnata dalla penalizzazione di sette punti per le vicende del calcioscommesse e da scelte societarie rivelatesi dannose, con un cambio di allenatore a quattro giornate dalla fine. Nell'ultima sfida dell'anno la squadra aquilana non è riuscita a invertire la rotta. Serviva una vittoria e invece è arrivata una sconfitta pesante, 3-1 con i gol di Mancino (doppietta) di cui uno su rigore e Polidori. Per L'Aquila il gol della bandiera porta la firma di Manuel Mancini. L'Aquila ha chiuso la gara in nove uomini per effetto delle espulsioni di Scotti (in occasione del rigore) e Maccarrone. A fine gara contestazione degli oltre 500 aquilani sugli spalti e applausi per L'Aquila dalla tribuna dei romagnoli.