Qui Bari
Fabio Grosso ha il compito di ricreare entusiasmo con un attacco devastante
Avrà i riflettori puntati. E’ inevitabile per un ex campione del mondo che si appresta a debuttare alla guida di una prima squadra dopo quattro anni di settore giovanile nella Juventus
Avrà i riflettori puntati. E’ inevitabile per un ex campione del mondo che si appresta a debuttare alla guida di una prima squadra dopo quattro anni di settore giovanile nella Juventus. Il pescarese Fabio Grosso, eroe dei Mondiali di Germania 2006, ha il compito di far tornare grande il Bari che nel 2011 è retrocesso in serie B e negli ultimi sei campionati ha deluso le aspettative. Il risultato migliore dei pugliesi è stato ottenuto nel 2014 da Roberto Alberti, ex centrocampista e poi allenatore del Castel di Sangro, che portò i biancorossi in semifinale play off venendo eliminato dal Latina. Tra quattro giorni Grosso esordirà in B sfidando il concittadino Andrea Camplone (lunedì c’è Bari-Cesena), ma il tecnico abruzzese ha preferito non rilasciare dichiarazioni. In questa fase, parlerà solo in conferenza stampa, come è abituato a fare l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola. Ma nel giorno della presentazione Fabio ha spiegato i motivi che lo hanno indotto ad accettare la proposta del club di Cosmo Giancaspro. «In questa città c’è tanta voglia di fare bene. È bastato poco per convincermi. Sentivo l’esigenza di terminare l’esperienza coi ragazzi e confrontarmi con i grandi. Nella mia vita ho sempre accettato tante sfide con la convinzione di poterle superare: sono qui per ricreare entusiasmo». Fino a qualche giorno fa la risposta della tifoseria era stata tiepida, ma negli ultimi giorni c’è stata una leggera impennata nella campagna abbonamenti (superata quota 5.500) e, soprattutto, questa settimana alla ripresa degli allenamenti c’erano più di 300 tifosi ad incoraggiare la squadra. E la prima ufficiale in coppa Italia al San Nicola contro la Cremonese (battuta 2-1) con diecimila spettatori è la prova che il pubblico ha voglia di vedere il Bari ai vertici. La società cerca un difensore (Blanchard del Carpi) e un mediano (Marrone della Juve), poi la rosa sarà da primissimi posti. Per il tridente del suo 4-3-3, Grosso ha l’imbarazzo della scelta in un reparto che ad oggi è extra-large con Brienza, Galano, Improta, Nenè, Floro Flores, Raicevic, Furlan e Montini. I tifosi già sognano il ritorno in A.(g.t.)
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