Festa Giulianova: tris alla Folgore i giallorossi salgono al terzo posto
La squadra di Cappellacci non fallisce l’appuntamento con il successo al Fadini contro i pescaresi Il solito Cesario apre le danze nel primo tempo, gli ospiti tengono vivo il match prima del crollo finale
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GIULIANOVA: Boccanera, Pinto, Mbaye, Donatangelo, Pastafiglia, Scognamiglio (30’ st De Vito), Di Felice (19’ st Caterino), Tonelli, Cesario (28’ st Stanco), Palma (37’ st Ostili), Carbonelli (19’ st Massetti). A disp. Cerroni, Giglio, Barlafante, Finizio. Allenatore: Cappellacci.
FOLGORE DELFINO: Pierandrei, Paglialunga (30’ st Quaresima), Ferrante, Ranieri, Di Nisio (26' pt Barbetta), Martella, Scotti, Olivi (37’ st Sabatini), Andreassi (46' pt Diaz Crespi), Napoletano (41' pt Curvino) , Di Renzo. A disp. Costanzo, Finocchio, Aruffo, Tulimiero. Allenatore: Bonati.
Arbitro: Raimondo di Taranto.
Reti: 22' pt Cesario, 39' st Mbaye, 48' st Tonelli.
Note: ammoniti Di Felice, Caterino.
GIULIANOVA
Continua a scalare posizioni in classifica il Giulianova, che fa suo lo scontro con la Folgore. Cappellacci conferma lo stesso undici di Spoltore, mentre il tecnico dei pescaresi, Guglielmo Bonati, effettua qualche cambio rispetto a domenica scorsa. La contesa ha i ritmi alti sin dalle prime battute. Il tasso tecnico dei padroni di casa si esplicita con un possesso palla dall’indice notevole, mente con il ritmo e la buona disposizione tattica, gli ospiti ribattono colpo su colpo e chiudendo gli spazi agli avversari. Si capisce subito quindi che per sbloccare il risultato ci vuole una giocata esemplare. Che arriva. Dopo una conclusione di Palma, che finisce fuori ma che avrebbe potuto gestire meglio, pregevole scambio di prima tra il numero 10 e Cesario, che mette in condizione quest’ultimo per aggirare i centrali e depositare la palla del vantaggio in rete. Alla mezz’ora Cesario stesso, in capovolgimento di fronte, preferisce concludere piuttosto che servirsi dei compagni, mandando la propria conclusione sul fondo. Intanto Bonati, inizia anzitempo i cambi, e la Folgore, con uno schema su calcio franco, coglie la base del palo con Scotti. Prima che finisca la frazione di tempo, entrano dalla panca Curvino e Diaz Crespi, che lasciano presagire ad una ripresa, per niente scontata e tutta da giocare in casa biancazzura. Ranieri, spento nei primi 45’, prova a farsi notare ad inizio del secondo tempo, ma la sua girata e sporca, lenta e si spegne fuori. E’ vero che il Giulianova, ha sempre nel duo Tonelli-Donatangelo il metronomo del gioco, ma gli ospiti si rendono pericolosi in due occasioni: nella prima è Boccanera a bloccare a terra per sedare una lunga azione d’angolo, mentre successivamente, su una amnesia di Palma, l’occasionissima si presenta sui piedi di Ferrante che approfitta dell’errore e va al tiro deciso, poco oltre il legno traverso. Anche Cappellacci, muove i suoi in panchina, la gara è sempre viva e lo scarto nel risultato è minimo, fino al minuto 39, quando da fallo laterale di Massetti, arriva la sponda di Stanco per Mbaye che fredda sotto misura l’incolpevole Pierandrei. A quel punto il risultato pare abbastanza indirizzato e la gara ha poco da dire, benché le due squadre tengano sempre alta l’intesa agonistica. In pieno recupero Caterino si precipita a calciare (e male) verso la porta, non centrandola. Farà meglio poco dopo però, quando dopo uno spunto di Stanco, fornisce l’assist a Tonelli che all’altezza della pozza del gesso del penalty, chiude il match, calibrando un destro che inganna l’estremo biancazzurro all’angolo basso.
Enzo De Dominicis
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GIULIANOVA: Boccanera, Pinto, Mbaye, Donatangelo, Pastafiglia, Scognamiglio (30’ st De Vito), Di Felice (19’ st Caterino), Tonelli, Cesario (28’ st Stanco), Palma (37’ st Ostili), Carbonelli (19’ st Massetti). A disp. Cerroni, Giglio, Barlafante, Finizio. Allenatore: Cappellacci.
FOLGORE DELFINO: Pierandrei, Paglialunga (30’ st Quaresima), Ferrante, Ranieri, Di Nisio (26' pt Barbetta), Martella, Scotti, Olivi (37’ st Sabatini), Andreassi (46' pt Diaz Crespi), Napoletano (41' pt Curvino) , Di Renzo. A disp. Costanzo, Finocchio, Aruffo, Tulimiero. Allenatore: Bonati.
Arbitro: Raimondo di Taranto.
Reti: 22' pt Cesario, 39' st Mbaye, 48' st Tonelli.
Note: ammoniti Di Felice, Caterino.
GIULIANOVA
Continua a scalare posizioni in classifica il Giulianova, che fa suo lo scontro con la Folgore. Cappellacci conferma lo stesso undici di Spoltore, mentre il tecnico dei pescaresi, Guglielmo Bonati, effettua qualche cambio rispetto a domenica scorsa. La contesa ha i ritmi alti sin dalle prime battute. Il tasso tecnico dei padroni di casa si esplicita con un possesso palla dall’indice notevole, mente con il ritmo e la buona disposizione tattica, gli ospiti ribattono colpo su colpo e chiudendo gli spazi agli avversari. Si capisce subito quindi che per sbloccare il risultato ci vuole una giocata esemplare. Che arriva. Dopo una conclusione di Palma, che finisce fuori ma che avrebbe potuto gestire meglio, pregevole scambio di prima tra il numero 10 e Cesario, che mette in condizione quest’ultimo per aggirare i centrali e depositare la palla del vantaggio in rete. Alla mezz’ora Cesario stesso, in capovolgimento di fronte, preferisce concludere piuttosto che servirsi dei compagni, mandando la propria conclusione sul fondo. Intanto Bonati, inizia anzitempo i cambi, e la Folgore, con uno schema su calcio franco, coglie la base del palo con Scotti. Prima che finisca la frazione di tempo, entrano dalla panca Curvino e Diaz Crespi, che lasciano presagire ad una ripresa, per niente scontata e tutta da giocare in casa biancazzura. Ranieri, spento nei primi 45’, prova a farsi notare ad inizio del secondo tempo, ma la sua girata e sporca, lenta e si spegne fuori. E’ vero che il Giulianova, ha sempre nel duo Tonelli-Donatangelo il metronomo del gioco, ma gli ospiti si rendono pericolosi in due occasioni: nella prima è Boccanera a bloccare a terra per sedare una lunga azione d’angolo, mentre successivamente, su una amnesia di Palma, l’occasionissima si presenta sui piedi di Ferrante che approfitta dell’errore e va al tiro deciso, poco oltre il legno traverso. Anche Cappellacci, muove i suoi in panchina, la gara è sempre viva e lo scarto nel risultato è minimo, fino al minuto 39, quando da fallo laterale di Massetti, arriva la sponda di Stanco per Mbaye che fredda sotto misura l’incolpevole Pierandrei. A quel punto il risultato pare abbastanza indirizzato e la gara ha poco da dire, benché le due squadre tengano sempre alta l’intesa agonistica. In pieno recupero Caterino si precipita a calciare (e male) verso la porta, non centrandola. Farà meglio poco dopo però, quando dopo uno spunto di Stanco, fornisce l’assist a Tonelli che all’altezza della pozza del gesso del penalty, chiude il match, calibrando un destro che inganna l’estremo biancazzurro all’angolo basso.
Enzo De Dominicis