PESCARA. Ritmo, intensità, qualità e…un ben tornato grande così a Davide Merola. Il Pescara si è fatto bello sotto i riflettori del Porta Elisa, Davide Merola è tornato a fare quello che tutti si aspettano dal numero 10 biancazzurro. Fare gol e diventare dominante sulla sua corsia di competenza. Poco importa se, regolamento alla mano, dopo meno di 50” è da considerare autorete del portiere, per tutti a Lucca è arrivata la doppietta del buon Davide che ora si candida per essere un protagonista indiscusso con il suo Pescara.
Estate tribolata. Dopo l’eliminazione ai play off con la Juventus NG nello scorso mese di maggio, la partita contro i baby bianconeri era stata definita come quella di addio di Merola al Pescara. Come fa a restare in serie C un giocatore che ha sfiorato le 20 reti? Alzi la mano chi solo poteva immaginare il contrario ed invece le cose sono andate diversamente. A cominciare da quel fastidio che lo ha tormentato nel finale di campionato. Era arrivato il momento di prendere una decisione per risolvere la pubalgia e Merola ha optato per l’intervento chirurgico.
Ok la soluzione definitiva al problema ma anche una lunga estate passata a fare riabilitazione e inseguire la condizione atletica. Ed è così scontato che dalla serie B vogliano nuovamente investire su un giocatore forte ma che deve ritrovare con il tempo la forma fisica? Assolutamente no e sul telefono di Merola arrivano in estate solo due proposte. Ricche, anzi ricchissime se si guarda al portafoglio(Catania e Trapani) ma di serie C. «Categoria per categoria io resto a Pescara». Merola con le sue parole si è preso un pezzettino del cuore di Baldini che da subito ha messo in evidenza l’attaccamento alla maglia del pupillo di Zeman. Le ultime ore di mercato sono passate talmente veloci e senza novità che Merola in cuor suo stava già pensando a come prendersela sul campo la B. Rigorosamente con la maglia del Pescara.
Fiori d’arancio. E nella lunga estate di Merola c’è stato spazio anche per tanto colore rosa. Perchè il numero 10 del Pescara ha fatto un colpo da vero fuoriclasse.
Ha chiesto e ottenuto il sì della sua Stefania e a giugno 2025 diventeranno marito e moglie. Ed allora quella che doveva essere l’estate da incubo tra serie B mancata e intervento chirurgico per risolvere la pubalgia si è trasformata nella dolce estate di Davide Merola. L’amore per Stefania e l’amore per il Pescara. Il merito della trasformazione da estate da incubo a estate fantastica? Profumo di bacchetta magica di Silvio Baldini. E non si ingelosirà mica la sua futura moglie se una piazza intera e lo stesso mister si coccolano il loro numero 10. Certo, Merola ci ha messo del suo a far ingelosire. «Se a gennaio mi chiama la B io dico no e resto qui». Come può pretendere Stefania che Baldini e i tifosi non si innamorino di lui? E se ora il sogno di Davide Merola fosse quello di invitare tutta la squadra a giugno al suo matrimonio per festeggiare insieme? Magari Silvio Baldini non sarà il testimone, ma se quel sogno si dovesse avverare avrà buona parte del merito. Non per il matrimonio ci mancherebbe, ma per una B da festeggiare tutti insieme.
Domani in campo. Dopo le sei vittorie consecutive il Pescara torna dopo un mese all’Adriatico domani sera alle 20.45. Avversario il Pontedera e, scherzo del destino, ci sarà lo stesso arbitro del match della scorsa stagione in trasferta. In Toscana finì 5-0 per Cuppone e compagni e la direzione arbitrale fu di Fabio Rosario Luongo di Napoli.
I dubbi di Baldini Ieri seduta pomeridiana di lavoro per i biancazzurri ed è stato riproposto l’esercizio con le bende. Oggi sarà la giornata decisiva per capire l’11 che scenderà in campo. Possibile forfait per il difensore Erasmo Mulé che ha accusato un fastidio al polpaccio nel riscaldamento di Lucca. Valzania al Porta Elisa è uscito affaticato dopo i primi 45’ ma ieri era già al 100%.
Enrico Giancarli
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