«Ho visto un buon Pescara contro una squadra forte»
Baldini: «Ce la siamo giocata fino alla fine. Finora fatto un percorso straordinario Squizzato? È da serie A, ma deve imparare a giocare fino alla morte per i tifosi»
PESCARA. Silvio Baldini rivendica sempre con orgoglio le proprie origini, e la saggezza popolare vuole che la cultura contadina sia basata su poche ma immutabili regole come quella della semina e dell’attesa dei frutti. Il mister toscano durante gli allenamenti settimanali dispensa insegnamenti e coordina il lavoro durissimo dei suoi e la domenica vorrebbe raccogliere i frutti. Senza fare sconti a nessuno. Ne sa qualcosa Squizzato che, come accaduto a Rimini, è stato sostituito durante il primo tempo e stavolta non l’ha presa bene, gettando la pettorina che il mister gli ha fatto raccogliere tra gli applausi del pubblico.
Baldini, in sala stampa, quando gli si fa notare il parallelo della sostituzione di Squizzato con quella avvenuta a Rimini, ci tiene a specificare che ieri si è disputata una partita molto diversa da quella giocata nella città romagnola ad inizio settembre, che lui considera una delle peggiori dei suoi: «Non c’è paragone con quella gara – ha esordito Baldini – oggi (ieri, ndc) abbiamo fatto una buonissima prestazione contro un avversario di spessore e ce la siamo giocata fino alla fine, cercando di ottenere il massimo. È arrivato il pareggio, lo accettiamo e siamo contenti dell’approccio che abbiamo avuto con il match anche se sono consapevole che bisogna migliorare in alcuni frangenti».
Baldini ci gira intorno ma il giornalista è per sua natura insistente, e allora spiega un po’ meglio la sostituzione del giovane centrocampista biancazzurro: «Squizzato è un giocatore di un’altra categoria e meriterebbe la serie A, ma purtroppo non ha ancora la consapevolezza di essere un grande giocatore e se l'avesse farebbe la differenza ogni volta – ha ribadito con la solita franchezza Baldini – ma deve imparare che in alcune situazioni si deve giocare alla morte per rispetto nei confronti dei tifosi e per la filosofia di vita che sta alla base del Pescara».
Il tecnico toscano, poi, scende anche nel dettaglio tecnico, che gli ha fatto prendere la decisione di far uscire Squizzato dopo 36 minuti del primo tempo: «Con la palla libera si deve cercare sempre di andare in avanti provando la profondità e ho visto che Squizzato in diverse occasioni ha fatto marcia indietro cercando il retropassaggio, facendo avanzare la squadra avversaria e questo per me è inaccettabile».
Cos’è mancato al Pescara nella gara con l’Arezzo rispetto alle precedenti trasferte? «Nulla di particolare. Abbiamo incontrato una squadra forte che gioca bene al calcio e non sta lì a speculare e in qualche momento della gara ci ha messo in difficoltà – ha sottolineato Baldini – ma il nostro rimane comunque un percorso straordinario».
Il tecnico dell’Arezzo Emanuele Troise, che già nella scorsa stagione aveva creato diversi problemi al Pescara quando sedeva sulla panchina del Rimini, ha preparato bene la partita, si è notato, specchiandosi anche nei movimenti che di solito compiono i biancazzurri: «Abbiamo giocato contro un avversario che di solito non concede così tante occasioni e con Renzi e Lazzarini potevano coronare la nostra buona prestazione».
Troise fa i complimenti a Baldini: «È un grande allenatore che ha cambiato pelle al Pescara e sta facendo benissimo».
Ettore Cappetti