I tifosi: a Palermo in 60, a Pescara pochi biglietti
LANCIANO. Sono alle prese con l’organizzazione di due trasferte i tifosi rossoneri. Sabato per quella di Palermo, dove in pochi, vista la distanza – 935 chilometri – proveranno l’emozione di...
LANCIANO. Sono alle prese con l’organizzazione di due trasferte i tifosi rossoneri. Sabato per quella di Palermo, dove in pochi, vista la distanza – 935 chilometri – proveranno l’emozione di entrare nello stadio Barbera, e martedì per quella di Pescara per vivere il derby di ritorno sugli spalti. I gruppi organizzati Anxa 97, Veterani e Curva sud hanno già preparato autobus e pulmini per spostarsi. «A Palermo ci saranno almeno 60 rossoneri», tira le somme il presidente dell’Anxa 97 Domenico De Lucia. «Del nostro gruppo saranno in 9, poi ci sono altri ragazzi della Sud. 35 partiranno in aereo tra venerdì e sabato mattina con biglietti acquistati spendendo tra i 60 e i 100 euro. Altri 16 frentani sono già in Sicilia». Insomma tifosi eroici ci sono e sono pronti a godersi comunque lo spettacolo di uno stadio di A pieno con la speranza di unirsi ai festeggiamenti dei palermitani, magari dopo aver conquistato almeno un punto. Poi c’è Pescara. Cinque autobus sono stati già bloccati dai tre gruppi, Anxa, Veternai e Curva Sud, altri tifosi partiranno in auto, pulmini e... biciclette. «Ma c’è confusione», dice Danilo Di Liberto della Curva Sud, «non si capisce l’orario della partita (in realtà si giocherà alle ore 20,30, ndc), i biglietti non sono ancora in vendita per noi ospiti. Poi 733 biglietti credo siano pochi. Abbiamo fatto veri esodi verso Modena (800), Bari (500), Empoli e ora a Pescara dovremmo essere meno di Modena? Sì, è un giorno lavorativo, ma è pur sempre un derby». «Credo che domani (oggi per chi legge, ndc) dopo la riunione del Gos (gruppo operativo sicurezza) si conoscerà il numero esatto di biglietti e si aprirà la pre-vendita», chiude De Lucia. «La società ha chiesto almeno mille tagliandi». (t.d.r.)
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