Il Catania vince, ma è in B con Bologna e Livorno
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BOLOGNA. Ci fosse stata anche solo un po’ dell'intensità vista ieri al Dall'Ara, tanto pubblico - quasi 31mila spettatori - un Bologna certamente con i soliti limiti (leggi assenza di uomini gol), ma con la volontà di non arrendersi. Fosse stato così almeno un pezzo del campionato, forse, il finale sarebbe anche potuto essere diverso. Per certo, invece, c'è che il Bologna saluta la serie A insieme al Catania, inutilmente (per lui) vittorioso in trasferta. Ma se per i siciliani ci sarebbe voluto un miracolo di combinazioni, agli emiliani per restare attaccati alla speranza sarebbero bastati tre punti. Sulla valutazione (e forse anche sulla psicologia) del Bologna, pesa la gara giocata per la gran parte in undici contro dieci dopo l'espulsione al 30’ pt di Peruzzi per doppia ammonizione. Il Catania, in vantaggio, ha iniziato a difendersi chiuso. Al 90' la curva del Bologna ha iniziato a urlare “Vergognatevi!”. Dall'incitamento costante, ai fischi (applauditi i giocatori del Catania che uscivano). Poi, il silenzio. Gli spettatori sono restati sugli spalti, come storditi, attaccati agli ultimi istanti di A. E Ballardini a fine gara: «Lo spogliatoio è distrutto».