CALCIO / SERIE C
Il Pescara tra nuovo allenatore e mancati rinnovi. E i tifosi incalzano
Gli ultimi nomi per la panchina sono quelli di Tesser, Caserta e Diana. Tagliati intanto Aloi e Capone. E questa sera organizzata assemblea aperta (ore 21) nel piazzale esterno (lato curva Nord) dello stadio
PESCARA. Mentre il Pescara deve decidere su chi affidare la panchina (gli ultimi nomi sono Tesser, Caserta e Diana) comincia il giro sul rinnovo dei contratti dei calciatori. E i tifosi incalzano la società.
E per il centrocampista Salvatore Aloi e l'attaccante Andrea Capone non c'è aria di rinnovo. Salvo ripensamenti, quella contro la Juventus NG è stata per loro l’ultima gara giocata con la maglia del Pescara. Andrea Capone, esterno offensivo ex Milan primavera, dopo l’inizio promettente con Zeman e Bucaro, è stato impiegato con il contagocce e addirittura Cascione a Fermo lo ha utilizzato per lo spezzone finale di gara da mezzala. La società aveva l’opzione per il prolungamento del contratto che, però, non verrà esercitata.
Per Aloi, invece, il tira e molla è iniziato lo scorso mese di agosto. In un primo momento il rinnovo sembrava scontato poi invece si è capito che la differenza economica tra la richiesta del giocatore e l’offerta della società era incolmabile. E il ds Daniele Delli Carri già a marzo aveva opzionato Alessandro Di Munno in scadenza con il Novara. Di Munno però ora sta ragionando sul rinnovo dopo la salvezza conquistata ai play out contro il Fiorenzuola di Mora. Il futuro di Aloi sarà comunque lontano da Pescara.
Intanto i tifosi si organizzano per quel che riguarda il futuro della società. E questa sera alle 21 nel piazzale esterno (lato curva Nord) dello stadio Adriatico hanno organizzato un’assemblea rivolta a tutti i cittadini di Pescara. La protesta è sempre contro le figure del presidente Daniele Sebastiani e del ds Daniele Delli Carri, esortati a lasciare la società. È una protesta che va avanti da tempo e che nella parte finale della stagione ha portato i tifosi organizzati a entrare in curva o nei distinti solo nel secondo tempo.