IL PUBBLICO VUOLE FOGNINI IN FORMA DAVIS
Talvolta John Isner mi ricorda il gigante del Carosello della Ferrero che andava delicatamente a sollevare per la collottola il povero Jo Condor, l'uccellaccio che Enrico Letta l'autunno scorso ha...
Talvolta John Isner mi ricorda il gigante del Carosello della Ferrero che andava delicatamente a sollevare per la collottola il povero Jo Condor, l'uccellaccio che Enrico Letta l'autunno scorso ha ripescato dai ricordi d'infanzia senza che l'amarcord gli abbia peraltro portato fortuna. Altre volte, il numero uno americano fa sovvenire il carattere di Garrone, il ragazzone generoso descritto da Edmondo De Amicis nel Cuore. Invece, Fabio Fognini mi sembra un golem ricostruito con pezzi di Franti, il cattivo del romanzo deamicisiano, e di Frodo Baggins, il coraggioso protagonista del Signore degli Anelli. Quel che prevale dipende dai giorni.
Mi frullavano in testa questi futili paragoni, tutti insieme, mentre guardavo il secondo set della partita clou della domenica d'apertura degli Internazionali BNL d'Italia, con Isner, numero 9 del seed, che regalava la vittoria all'austriaco Jurgen Melzer. Un puro atto di generosità che ha privato il torneo di un non marginale protagonista, perché non è vero che Long John sappia giocare solo sul sintetico: lo sa chiunque abbia visto il suo storico vittorioso match con Nicolas Mahut sull'erba di Wimbledon nel 2010, durato 11 ore e 5 minuti spalmati su tre giorni e finito 70-68 al quinto set.
Di golem Fabio Fognini, invece, ho apprezzato le parole dette in conferenza stampa riguardo di suo avversario di oggi pomeriggio, il ceco Lukas Rosol: “E' un avversario che ha già dimostrato di saper battere gente forte. Dovrò rimanere concentrato per cercare di fargli allungare il punto il più possibile, sperando di riuscire a portarlo a casa mia”.
La parola chiave è, ovviamente, "concentrato": dopo le sconfortanti prove di Montecarlo e Madrid lo vuole così il pubblico romano, che al Foro Italico non ha mai visto brillare la stella del campione ligure e che ha invidia per le migliaia di napoletani che qualche settimana fa si sono goduti il suo show contro Andy Murray in Davis.