Il Teramo non sbaglia e torna a correre

18 Novembre 2024

Dopo due pareggi di fila fa il secondo colpo esterno stagionale a Termoli: ora è secondo con il Chieti a -2 dalla Samb

TERMOLI1
CITTÀ DI TERAMO2
TERMOLI (3-5-2): Palombo 6; Allegretti 5.5, Sicignano 5.5, Mariani 6; Tracchia 5, Tribelli 6, Colarelli 6, Ricci 5.5 (12’ st Barone 7), Barchi 5.5 (32’ st Piccioni 6); Puntoriere 6, Cancello 5.5. A disposizione: Russo, Hutsol, Galdean, Hysay, Galdo, Keita. Allenatore: Carnevale.

TERAMO (3-4-2-1): Di Giorgio 6; Menna 6 (46’ st Pepe sv), Cipolletti 6.5, Brugarello 7; Sanseverino 6, Ferraioli 6.5 (18’ st Baumwollspinner 6), Messori 6.5 (46’ st Loncini sv), Pietrantonio 7.5; Pavone 7.5 (35’ st Esposito sv), D’Egidio 6.5 (21’ st Tourè 6.5); Galesio 6.5. A disposizione: Torregiani, Cangemi, D’Amore, Cum. Allenatore: Pomante.

Arbitro: Prencipe di Tivoli.
Reti: 35’ pt Brugarello, 24’ st su rig. Galesio, 39’ st Barone.
Note: spettatori: 700 circa (di cui circa 150 teramani). Ammoniti: Pietrantonio, Galesio, Cancello, Messori, Colarelli. Angoli: 3-3. Recupero: 1’ pt; 6' st.
TERMOLI
Il Teramo torna a casa con tre punti in tasca dalla difficile trasferta di Termoli. Partita che si può dividere in due tronconi. La prima parte dura esattamente 84 minuti e coincide con una partita perfetta, o quasi, del Diavolo che segna due gol e, pur non dominando in lungo ed in largo, ha la prevalenza sugli avversari meritando il 2-0 a proprio favore. La seconda partita inizia quando Barone mette dentro il pallone dell’1-2 e si conclude al 6’ di recupero quando Prencipe di Tivoli fa tirare un sospiro di sollievo ai circa 150 tifosi biancorossi, che hanno assiepato completamente il loro settore colorandolo con sciarpe e striscioni. Non solo. Il classico sospiro di sollievo lo hanno tirato anche Pomante e i componenti della squadra abruzzese. Sarebbe stato un delitto non vincere una partita del genere ma nel calcio mai dire mai, le situazioni più incredibili in partite già abbondantemente finite si sono avvicendate con risvolti imprevedibili. Per il Teramo trattasi dell’11° risultato utile di fila e della seconda vittoria esterna dopo quella di Isernia, che vale il secondo posto in tandem con il Chieti a -2 dalla Samb grazie alle sconfitte di Fossombrone e Atletico Ascoli.
La partita inizialmente non ha detto molto, per oltre mezz’ora è sembrato che i due contendenti si studiassero come due pugili sul ring in attesa di sferrare il colpo del ko. In verità di pugilato, considerato il fair play esistente, c’era veramente poco. Il Teramo ha piazzato il gol dell’1-0 prendendo sul serio la sfida nella ripresa, quando Pietrantonio e Pavone hanno letteralmente trascinato i biancorossi alla vittoria. Il primo ha centrato un palo e si è rivelato un’ala aggiunta, il secondo ha fatto salire la squadra proteggendola in ogni momento del match. Fino al caotico finale, quando il Termoli non avendo nulla da perdere si è gettato avanti con una sorta di 3-3-4 che, per poco, non provocava il pareggio. Un pareggio che sarebbe stato un premio eccessivo per i volenterosi, ma tecnicamente distanti, molisani di Carnevale.
I primi 35 minuti di nulla stratrosferico vengono interrotti da un tiro largo di Tribelli, poi Pietrantonio da sinistra crossa per Brugarello che, di testa, fa centro: 0-1. Una caduta di Galesio porta all’ammonizione per simulazione al 44’, poi il duplice fischio. Nella ripresa palo di Pietrantonio in avvio sugli sviluppi di una punizione, cominciano i cambi prima dell’atterramento di Pavone da parte di Sicignano che consegna il rigore del 2-0 al Teramo. Galesio spiazza il dirimpettaio e si regala la sesta rete personale. Tourè sbaglia il tris, Baumwollspinner non centra la porta su pallonetto al 31’, quindi esce super Pavone e arriva il gol molisano. Barone tira, devia un difensore, la palla s’infila. Un minuto dopo cross di Puntoriere per Barone, che a due passi dalla porta non arriva sul pallone. Molisani che attaccano fino alla fine del recupero, ma il triplice fischio sancisce la vittoria del Teramo. Domenica al “Bonolis” arriverà la Recanatese .
Lillo Prencipe