PESCARA VERONA IN CAMPO ALLE ORE 15
L’Adriatico si scalda sarà record stagionale
Sugli spalti è atteso il grande pubblico che mancava dallo scorso campionato. Grosso si gioca la panchina. Contro i biancazzurri il bomber Di Carmine si esalta
PESCARA. La spinta dei 9mila è pronta a farsi sentire. Tanti saranno gli spettatori presenti oggi pomeriggio allo stadio Adriatico per il big-match contro il Verona. I quasi 4.400 biglietti acquistati in prevendita fino a ieri sera, sommati ai 3.668 abbonati e al migliaio di biglietti che verranno venduti fino al calcio d’inizio, faranno toccare il record stagionale di presenze all’Adriatico. Tutto questo anche grazie all’iniziativa della società che ha tagliato il prezzo dei tagliandi: curve e tribuna Adriatica laterale a 5 euro, tribuna Adriatica centrale a 8 euro, tribuna Majella laterale a 15 e tribuna Majella centrale a 30. Le tariffe resteranno invariate anche per l’ultima gara casalinga contro la Salernitana. I biglietti si possono comprare sul circuito Listicket, online sul sito del Pescara Calcio, allo store ufficiale del club in via Carducci 69 e (solo oggi) al botteghino stadio, anche se si consiglia di perfezionare l’acquisto in anticipo per evitare le code. L’attesa è frenetica specie tra i Rangers, gruppo storico della curva Nord, che hanno diffuso un comunicato invitando i tifosi a riempire lo stadio, ma per gli ultrà della Nord «non sarà soltanto Pescara-Verona, sarà la partita di Domenico, un grande amico e un grande ultrà che troppo presto ci ha lasciato». Domenico Rigante, tifoso ucciso il 1 maggio del 2012 in via Polacchi, verrà ricordato con una coreografia. Inoltre, i Rangers hanno organizzato un corteo che partirà alle 11 dal piazzale della stazione Centrale e raggiungerà lo stadio Adriatico in attesa dell’arrivo della squadra.
Il Verona si gioca tanto e sarà sospinto da 285 tifosi.
Fabio Grosso, pescarese doc, come il ds Tony D’Amico, si gioca tutto nello stadio della sua città. In caso di ennesimo ko, infatti, il club scaligero potrebbe esonerarlo sostituendolo con uno tra Zeman e Aglietti. Il 41enne tecnico gialloblù conferma il 4-3-3 e il tridente con Matos, Di Carmine e Lee. Occhio al secondo, perché tra le squadre in serie B, il Pescara è la vittima preferita di Samuel Di Carmine: sei gol (quattro nelle ultime tre sfide) in 10 partite.
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