L’Aquila ci prova ma il Prato rimonta
Non basta il nono gol di Sandomenico, la vetta è a 4 punti
PRATO. L’Aquila non sfonda contro il Prato e rallenta la sua corsa verso la vetta della classifica. Non basta in Toscana il vantaggio di Sandomenico per conquistare i tre punti. Fanucchi ristabilisce l’equilibrio al termine di una gara non proprio brillante per i ragazzi di Zavettieri.
Il tecnico rossoblù lascia Pacilli in panchina e ritrova Del Pinto in mediana. In attacco il terminale offensivo di riferimento è Virdis con il supporto di Sandomenico e Pozzebon sugli esterni. Nel Prato Fanucchi vince il ballottaggio con Rubino per affiancare Bocalon in prima linea. Gara vivace fin dalle prime battute. Il Prato tiene testa agli abruzzesi e cerca di fare la sua gara. Ritmi alti sul rettangolo verde del Lungobisenzio e primo squillo di tromba di marca laniera. Bandini si incarica della battuta di un calcio piazzato dal limite ma la sfera termina alta sopra la traversa della porta difesa da Zandrini (7’). Gli uomini di Zavettieri faticano a trovare le giuste misure e i padroni di casa spingono sull’acceleratore. Troppi errori da parte dell’Aquila che non riesce ad affacciarsi dalle parti di un inoperoso Gazzoli che si limita a svolgere un lavoro di ordinaria amministrazione.
La sfida non regala in ogni caso grosse emozioni. Pur con uno sterile predominio territoriale, il Prato non trova quasi mai gli spazi per affondare il colpo e anche Zandrini sembra godersi il tiepido sole domenicale. A disturbare il gioco anche un fastidioso vento che non consente di sviluppare manovre lineari. A spezzare la noia sono i lanieri. Fanucchi si libera con una magia di Scrugli e piazza il suo interno destro sul palo più lontano. Pregevole il volo plastico di Zandrini che smanaccia con la punta delle dita prima che la difesa pulisca l’area non senza affanni (28’).
I rossoblù annaspano senza ritmo e la reazione non arriva. Gabbianelli cerca gloria dalla distanza ma la botta del laterale mancino di casa è imprecisa (30’). Zavettieri si sbraccia dalla panchina ma i suoi uomini non sembrano recepire l’input del proprio allenatore per un’Aquila che gioca al piccolo trotto. È invece il Prato a sfiorare il vantaggio. Bocalon scatta sul filo del fuorigioco ma calibra male il pallonetto sull’uscita di Zandrini (39’). L’allenatore abruzzese inverte anche gli esterni d’attacco ma Gazzoli non corre alcun pericolo fino all’intervallo.
Zavettieri cambia le carte in tavola a inizio ripresa. Tocca a Pacilli dare la scossa, con Pedrelli che si sistema a destra della linea centrale in nuova veste tattica improntata al classico 4-4-2. Piccoli segnali di risveglio per L’Aquila che si affaccia in attacco con un tiro di Pozzebon, sfera sul fondo (7’). Brivido, invece, sul fronte opposto. La botta di Urso da calcio piazzato trova un reattivo Zandrini pronto alla risposta con Bocalon che manca clamorosamente il tap-in vincente da due passi.
L’Aquila non aumenta i ritmi. La manovra è farraginosa e prevedibile e hanno così buon gioco i difensori lanieri nel mettere il bavaglio agli attaccanti ospiti che non pungono a dovere. Virdis ci prova allora da lontano ma non trova lo specchio della porta (17’). Il colpo di testa ravvicinato di Maccarrone è neutralizzato d’istinto da Gazzoli in presa bassa.
Nulla può, però, il portiere di casa prima della mezzora quando Sandomenico rientra sul destro e scarica in fondo al sacco per il vantaggio dei rossoblù. La gioia degli ospiti però dura poco perché Cavagna imbecca sul secondo palo Fanucchi che raddrizza le sorti dell’incontro con una splendida inzuccata. Con gli aquilani tutti fermi in attesa di una sostituzione. I rossoblù devono accontentarsi di un pareggio, complice anche l’errore sottomisura di Bocalon che non riesce a spedire in rete il pallone della possibile vittoria per il Prato.
Lorenzo Mannini