L’Aquila esonera Lo Greco, promosso Casellato

23 Ottobre 2024

Il club cambia dopo il ko di domenica. Maggiori responsabilità allo staff in cui entra il tecnico veneto

L’AQUILA. «La Rugby L’Aquila comunica che Emanuele Lo Greco non sarà più l’head coach per il prosieguo della stagione. La società ringrazia Emanuele per il lavoro sin qui svolto, facendogli un in bocca al lupo per il futuro del suo percorso sportivo». Il comunicato della società arriva come un fulmine a ciel sereno a metà mattinata. Con due sconfitte e solo due punti guadagnati con il bonus difensivo, la società neroverde che milita nel girone 4 della serie A2 del campionato nazionale di rugby decide di dare una sterzata. «Emanuele Lo Greco è una persona eccezionale e un grande professionista», spiega il presidente della Rugby L'Aquila, Mauro Scopano, «e mi è personalmente dispiaciuto che la società abbia dovuto prendere questa decisione», spiega il presidente neroverde che «non è neanche un problema di mancanza di risultati, ma ci siamo prefissati un percorso e abbiamo pensato che sarebbe stato necessario dare una sterzata».
«Auguro ad Emanuele di continuare nel suo percorso professionale». Nel frattempo, la società ha deciso da un lato di dare maggiori responsabilità allo staff tecnico, l'allenatore dei tre quarti Roberto D'Antonio, della mischia Luigi Milani e al direttore sportivo Alessandro Cialone. Ma a coordinare lo staff è stata chiamata una gloria del rugby italiano, giocatore e allenatore con esperienza nei campionati della serie A di rugby. Con lo staff tecnico collaborerà, infatti, Umberto Casellato, arrivato all'Aquila dal Veneto nel maggio scorso per coordinare il progetto L’A Next Generation, un incubatore per preparatori dei giovani talenti nostrani nato dal confronto e dalla collaborazione tra la Rugby L'Aquila e la Rugby Experience L’Aquila. «Casellato non sarà l'head coach», continua Scopano, «abbiamo ragionato a lungo dentro la società prima di prendere una decisione che comunque mi ha pesato dal punto di vista personale». Nell'ambiente brucia ancora la sconfitta di domenica scorsa sul terreno del Romagna rugby. Una severa lezione per i neroverdi aquilani, usciti dal campo sconfitti nettamente per 57-18, un risultato che non lascia dubbi sulla qualità dell'avversario e sulle difficoltà del salto di categoria. «Secondo me, però, non ci sono 40 punti di differenza fra le due squadre», spiega Mauro Scopano. «La partita è stata sbagliata dal primo all'ultimo minuto». In certi momenti i giocatori aquilani sembravano assenti, come rassegnati alla sconfitta. E se nell'esordio casalingo di due domeniche fa i neroverdi erano quasi riusciti a raddrizzare un primo tempo disastroso, la stessa reazione non si è vista nella trasferta in terra di Romagna. «Domenica scorsa, rispetto all'esordio in campionato, abbiamo fatto meno errori», ammette il presidente Scopano, «ma abbiamo preso mete in prima fase, e addirittura 4 mete in 10 minuti quando ci siamo ritrovati a giocare in 13 contro 15 a causa dei cartellini gialli». A parte un paio di rinforzi e alcuni giovani arrivati dall’Experience, l'ossatura della Rugby L'Aquila è la stessa che ha primeggiato nello scorso campionato di serie B. Prossima di campionato domenica alle 14,30 al Fattori, dove la Rugby L'Aquila incontrerà la Primavera Roma.
Raniero Pizzi
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