STORIA INTERROTTA
L’Aquila Rugby dice addio alla serie A
La società del presidente Angelini rinuncia al campionato: «Fatto il possibile». Nel torneo rimane solo l’Unione
L’AQUILA. L'Aquila Rugby Club rinuncia alla serie A. Il club aquilano iscritto “sub judice” dalla Federazione, ha annunciato l'impossibilità di disputare il campionato, al via il prossimo 14 ottobre. «Abbiamo tentato ogni sforzo, fino alla fine», afferma la nota della società, «iscrivendo la squadra. Ma adesso non siamo più in condizione di andare avanti e, pur in attesa delle formali decisioni Federali, il nostro senso di responsabilità ci impone una scelta dolorosa e impegnativa, che ci fa prendere atto della realtà». Sono risultati vani, quindi, gli sforzi del presidente Fulvio Angelini di trovare una soluzione alle problematiche del sodalizio aquilano che nel 2014 ha acquisito il titolo sportivo dall’Aquila rugby 1936. «Abbiamo ereditato una responsabilità molto impegnativa e assolutamente imprevista dopo la drammatica scomparsa di Mauro Zaffiri», si legge nel comunicato che rende onore ai giocatori e allo staff. «Eppure abbiamo scelto di proseguire nonostante le difficoltà evidenti, i dubbi, le ostilità. La stagione 2017-2018 si chiude in equilibrio finanziario e senza ulteriori perdite: questo per noi è un risultato di cui essere fieri», continua. «Ma la gestione scrupolosa e corretta di questa stagione riesce solo in parte a sanare gli oneri che negli anni precedenti si erano accumulati. Soprattutto non basta a fronteggiare il peso di nuovi, onerosissimi lodi arbitrali che hanno minato alla radice ogni prospettiva futura».
Gli atleti avranno quindi la possibilità di accasarsi liberamente ed ai partenti si è aggiunta anche la seconda linea Alberto Grassi che è stato ufficializzato dai Lyons Piacenza. La Federazione diramerà i calendari, dopo aver deciso se effettuare un ripescaggio (Alghero, terza qualificata del girone 1 o Villorba che ha perso nel girone 3 lo spareggio con Badia) o lasciare il girone a 9 squadre con: Unione Rugby L’Aquila, Cavalieri Prato Sesto, Toscana Aeroporti I Medicei cadetta, Pesaro, Perugia, Primavera Roma, Capitolina Roma, Benevento e Amatori Catania. «Oggi all’Aquila c’è uno scenario nuovo: una squadra di serie A», si legge nel comunicato, «l’Unione rugby L’Aquila con nuovi assetti tecnici e societari. Auguriamo buona fortuna a chi sarà protagonista della prossima stagione».
La notizia è stata commentata anche dal sindaco Biondi. «La nascita della nuova franchigia territoriale consentirà una continuità con il nome e i colori della città », ha affermato il primo cittadino che ha ringraziato gli attuali vertici, per l’impegno espresso. «Il grande patrimonio non andrà disperso. Alcuni hanno deciso di andare via ma tanti hanno scelto, di rimanere ed alimentare un circuito rugbistico che va tutelato e sostenuto. Nello sport, come nella vita, arriva un momento in cui occorre tracciare una linea per poter affrontare un nuovo inizio con rinnovato slancio e vigore. Agli aquilani dico che il rugby non scompare da questa città, cambia solo forma», conclude. «Ciò che accade oggi addolora e affligge tutti gli sportivi, ma non stupisce. I cambiamenti vanno elaborati, assorbiti e compresi prima di poterne apprezzare le potenzialità che possono offrire».
Tommaso Cantalini
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Gli atleti avranno quindi la possibilità di accasarsi liberamente ed ai partenti si è aggiunta anche la seconda linea Alberto Grassi che è stato ufficializzato dai Lyons Piacenza. La Federazione diramerà i calendari, dopo aver deciso se effettuare un ripescaggio (Alghero, terza qualificata del girone 1 o Villorba che ha perso nel girone 3 lo spareggio con Badia) o lasciare il girone a 9 squadre con: Unione Rugby L’Aquila, Cavalieri Prato Sesto, Toscana Aeroporti I Medicei cadetta, Pesaro, Perugia, Primavera Roma, Capitolina Roma, Benevento e Amatori Catania. «Oggi all’Aquila c’è uno scenario nuovo: una squadra di serie A», si legge nel comunicato, «l’Unione rugby L’Aquila con nuovi assetti tecnici e societari. Auguriamo buona fortuna a chi sarà protagonista della prossima stagione».
La notizia è stata commentata anche dal sindaco Biondi. «La nascita della nuova franchigia territoriale consentirà una continuità con il nome e i colori della città », ha affermato il primo cittadino che ha ringraziato gli attuali vertici, per l’impegno espresso. «Il grande patrimonio non andrà disperso. Alcuni hanno deciso di andare via ma tanti hanno scelto, di rimanere ed alimentare un circuito rugbistico che va tutelato e sostenuto. Nello sport, come nella vita, arriva un momento in cui occorre tracciare una linea per poter affrontare un nuovo inizio con rinnovato slancio e vigore. Agli aquilani dico che il rugby non scompare da questa città, cambia solo forma», conclude. «Ciò che accade oggi addolora e affligge tutti gli sportivi, ma non stupisce. I cambiamenti vanno elaborati, assorbiti e compresi prima di poterne apprezzare le potenzialità che possono offrire».
Tommaso Cantalini
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