L’Aquila torna alla vittoria con Del Pinto
Castelfidardo piegato da un gol, tre punti di incoraggiamento per i rossoblù che hanno badato al sodo più che al bel gioco
L'Aquila 1
CASTELFIDARDO0
L’AQUILA 1927 (4-3-3): Michielin 6; Gueli 5,5, Alessandretti 6,5, Brunetti 6,5, Di Santo 5,5; Del Pinto 6,5, Barberini 6, Zuccherato 6 (63' Keita 6,5); Banegas 6, Belloni 6 (77' Guidobaldi 5,5), Misuraca 6 (81' Aversa s.v.). A disposizione: Negro,Pomposo,Casella,Giannini,Giandonato,Russo. Allenatore: Michele De Feudis.
CASTELFIDARDO (3-5-2): El Bazar 6; Morganti 6, Boccaccini 6, Pierantozzi 5,5; Fabbri 5,5, Baldini 6,5, Gambini 6 (78' Guella), Miotto 6 (68' Nanapere 5,5), Fossi 5,5 (89' Carano s.v.); Braconi 6(89' Ausili s.v.), Caprari 5,5 (73' Cotugno 5,5). A disposizione: Elezaj,Bucari,Carano,Costanzi,Guella,Ausili,Paponi. Allenatore: Marco Giuliodori.
Arbitro: Gervasi di Cosenza.
Rete: 64’ Del Pinto.
Note: angoli: 7-2. Ammoniti: Boccaccini,Fossi. Spettatori: 1500 di cui 50 ospiti Recupero: 0-5.
L’AQUILA
L'Aquila torna alla vittoria battendo di misura il Castelfidardo nella dodicesima giornata di andata di serie D girone F. Una gara non bellissima, non una di quelle che passa agli annali per lo spettacolo offerto o per le molteplici azioni da rete prodotte dalle due squadre. Ma la formazione rossoblù guidata da De Feudis, alla prima da allenatore tra le mura amiche del Gran Sasso d'Italia, aveva necessariamente bisogno dei tre punti badando soprattutto al sodo e non allo spettacolo.
L'Aquila è scesa in campo quasi con lo stesso undici di Ancona quando i rossoblù tornarono nel capoluogo abruzzese con un punticino, ma con una prestazione sicuramente non soddisfacente come la piazza desiderava. Ieri pomeriggio, almeno nei primi minuti di gara, le cose sembravano completamente cambiate tanto che L'Aquila già al secondo minuto di gioco portava il primo pericolo verso la porta di El Bazar, bravo a stoppare la stoccata di Di Santo dopo schema da corner.
Castelfidardo che nel corso del primo tempo ha provato anche a rispondere, ma la squadra di Giuliodori (ex di turno) quasi mai è riuscita ad impensierire un Michielin attento e ben schermato da una difesa che ha svolto il suo compito senza particolari patemi. L'undici marchigiano è forse mancato nel coraggio e nell'andare alla ricerca dell'offensiva giusta per "incasinare" ancora di più una squadra poco tranquilla e reduce da tre risultati non brillantissimi con la separazione da Pagliari nel mezzo.
Dall'altro lato, quello aquilano, primo tempo che poteva sbloccarsi sull'occasione improvvisa di Misuraca, sfortunato nel trovare l'incrocio dei pali su una bella conclusione a metà frazione, e fantasmi che iniziavano ad aleggiare su un Italo Acconcia poco soddisfatto dalle dinamiche di gioco espresse dai rossoblù.
Nella ripresa, con i ventidue del primo tempo confermati in blocco, la gara ha faticato parecchio prima di permetterci di aggiornare un tabellino poco vivace, quasi nullo. Attorno al 60' ci ha provato Zuccherato (più che sufficiente la sua prova) dalla distanza a cercare ma a non trovare il bersaglio grosso. Ma 4’ più tardi, su un azione innescata da Belloni, bravo a difendere palla e a tener lontano l'avversario, il possesso è arrivato sui piedi di un Banegas formato assist man rapido nel trovare il filtrante per un Del Pinto attaccante aggiunto. Il destro dell'aquilano doc non ha lasciato scampo a El Bazar che ha dovuto solo raccogliere in rete il vantaggio, poi gol vittoria, della squadra abruzzese.
Classifica che cambia poco in vetta per la squadra del presidente Russo (a 20 punti) con le tre prime della classe (Samb, Chieti e Teramo) tutte vincenti e due punti guadagnati invece sulle meno accreditate Atletico Ascoli e Forsempronese.
Domenica ci sarà l'ennesima trasferta, stavolta a Senigallia, con la speranza (non solo di De Feudis) di toccare per la prima volta in stagione i tre punti in esterna dopo 5 pareggi e una sconfitta. Prima del match del Bianchelli (fischio d'inizio ore 14,30 con diretta su Rete8), L'Aquila sarà impegnata nuovamente al Riano Athletic Center per i 16esimi di Coppa Italia di categoria. Probabilmente De Feudis schiererà le seconde linee per preservare quell'undici titolare che giornata dopo giornata va formandosi.
Lorenzo Valleriani
CASTELFIDARDO0
L’AQUILA 1927 (4-3-3): Michielin 6; Gueli 5,5, Alessandretti 6,5, Brunetti 6,5, Di Santo 5,5; Del Pinto 6,5, Barberini 6, Zuccherato 6 (63' Keita 6,5); Banegas 6, Belloni 6 (77' Guidobaldi 5,5), Misuraca 6 (81' Aversa s.v.). A disposizione: Negro,Pomposo,Casella,Giannini,Giandonato,Russo. Allenatore: Michele De Feudis.
CASTELFIDARDO (3-5-2): El Bazar 6; Morganti 6, Boccaccini 6, Pierantozzi 5,5; Fabbri 5,5, Baldini 6,5, Gambini 6 (78' Guella), Miotto 6 (68' Nanapere 5,5), Fossi 5,5 (89' Carano s.v.); Braconi 6(89' Ausili s.v.), Caprari 5,5 (73' Cotugno 5,5). A disposizione: Elezaj,Bucari,Carano,Costanzi,Guella,Ausili,Paponi. Allenatore: Marco Giuliodori.
Arbitro: Gervasi di Cosenza.
Rete: 64’ Del Pinto.
Note: angoli: 7-2. Ammoniti: Boccaccini,Fossi. Spettatori: 1500 di cui 50 ospiti Recupero: 0-5.
L’AQUILA
L'Aquila torna alla vittoria battendo di misura il Castelfidardo nella dodicesima giornata di andata di serie D girone F. Una gara non bellissima, non una di quelle che passa agli annali per lo spettacolo offerto o per le molteplici azioni da rete prodotte dalle due squadre. Ma la formazione rossoblù guidata da De Feudis, alla prima da allenatore tra le mura amiche del Gran Sasso d'Italia, aveva necessariamente bisogno dei tre punti badando soprattutto al sodo e non allo spettacolo.
L'Aquila è scesa in campo quasi con lo stesso undici di Ancona quando i rossoblù tornarono nel capoluogo abruzzese con un punticino, ma con una prestazione sicuramente non soddisfacente come la piazza desiderava. Ieri pomeriggio, almeno nei primi minuti di gara, le cose sembravano completamente cambiate tanto che L'Aquila già al secondo minuto di gioco portava il primo pericolo verso la porta di El Bazar, bravo a stoppare la stoccata di Di Santo dopo schema da corner.
Castelfidardo che nel corso del primo tempo ha provato anche a rispondere, ma la squadra di Giuliodori (ex di turno) quasi mai è riuscita ad impensierire un Michielin attento e ben schermato da una difesa che ha svolto il suo compito senza particolari patemi. L'undici marchigiano è forse mancato nel coraggio e nell'andare alla ricerca dell'offensiva giusta per "incasinare" ancora di più una squadra poco tranquilla e reduce da tre risultati non brillantissimi con la separazione da Pagliari nel mezzo.
Dall'altro lato, quello aquilano, primo tempo che poteva sbloccarsi sull'occasione improvvisa di Misuraca, sfortunato nel trovare l'incrocio dei pali su una bella conclusione a metà frazione, e fantasmi che iniziavano ad aleggiare su un Italo Acconcia poco soddisfatto dalle dinamiche di gioco espresse dai rossoblù.
Nella ripresa, con i ventidue del primo tempo confermati in blocco, la gara ha faticato parecchio prima di permetterci di aggiornare un tabellino poco vivace, quasi nullo. Attorno al 60' ci ha provato Zuccherato (più che sufficiente la sua prova) dalla distanza a cercare ma a non trovare il bersaglio grosso. Ma 4’ più tardi, su un azione innescata da Belloni, bravo a difendere palla e a tener lontano l'avversario, il possesso è arrivato sui piedi di un Banegas formato assist man rapido nel trovare il filtrante per un Del Pinto attaccante aggiunto. Il destro dell'aquilano doc non ha lasciato scampo a El Bazar che ha dovuto solo raccogliere in rete il vantaggio, poi gol vittoria, della squadra abruzzese.
Classifica che cambia poco in vetta per la squadra del presidente Russo (a 20 punti) con le tre prime della classe (Samb, Chieti e Teramo) tutte vincenti e due punti guadagnati invece sulle meno accreditate Atletico Ascoli e Forsempronese.
Domenica ci sarà l'ennesima trasferta, stavolta a Senigallia, con la speranza (non solo di De Feudis) di toccare per la prima volta in stagione i tre punti in esterna dopo 5 pareggi e una sconfitta. Prima del match del Bianchelli (fischio d'inizio ore 14,30 con diretta su Rete8), L'Aquila sarà impegnata nuovamente al Riano Athletic Center per i 16esimi di Coppa Italia di categoria. Probabilmente De Feudis schiererà le seconde linee per preservare quell'undici titolare che giornata dopo giornata va formandosi.
Lorenzo Valleriani