Marco Verratti e il suo ex procuratore Donato Di Campli

CALCIO

L'ex procuratore: Verratti minacciato e ricattato dallo sceicco

Il lancianese Donato Di Campli sul giornale online Fanpage contro il presidente del Psg Al-Khelaifi e frecciate anche a Mino Raiola: «Chi ha preso il mio posto ha solo guadagnato soldi sul mio lavoro»

PESCARA. Donato Di Campli è un fiume in piena e torna a parlare del suo rapporto con Marco Verratti, di cui ha perso la procura dopo una dichiarazione contro il presidente del Psg Al-Khelaifi e la «gabbia d’oro» costruita intorno ai giocatori acquistati. Il procuratore lancianese non risparmia bordate al club francese. «All’inizio ero contro la Superlega, ora dopo questo mercato fuori schema del Psg sono a favore», ha detto Di Campli intervistato dal giornale online Fanpage. «Così loro stanno fuori e la Champions che portano a casa, se la portano a casa, non vale nulla. Non hanno nemmeno vinto il campionato di Francia lo scorso anno, pensa un po’ come sono messi. Il Psg vuole comprare la storia, non scriverla».
Poi, Di Campli affronta l’argomento Verratti e spiega i motivi per cui oggi non è più l’assistito del centrocampista di Manoppello, stella del Psg. «Non mi pento di nulla», ha detto Di Campli. «Tutti mi rimproverano che ho fatto quell’intervista contro l’emiro. Io non ho fatto altro che esaudire i desideri di Marco che voleva andare al Barcellona. In quanto suo rappresentante, ho tirato la corda, l’offerta era buona sia per lui che per il Psg. Lui è stato ricattato dal Psg e minacciato di essere messo fuori rosa se avesse continuato a chiedere la cessione. Questo perché la proprietà non ha bisogno di denaro, per loro cento milioni sono spiccioli, e gli hanno detto di accantonarmi. Poi sono venuti da me a dirmi che non volevano più comunicare con me, suggerendogli di cambiare agente». Non mancano le stoccate a Mino Raiola, attuale procuratore di Verratti. «Sono stato sostituito da un procuratore che non ha mai fatto nulla per lui. Ha solo guadagnato soldi sul mio lavoro. Gli ha fatto rinnovare il contratto con il Psg dopo che io avevo portato all’emiro un’offerta del Barcellona da 100 milioni di euro».