Oddo cambia ancora, il Pescara non reagisce e cade anche a Lecce

Cambiano uomini e moduli di gioco, ma non il risultato. Un’altra sconfitta, la quinta di fila in campionato, per il Pescara che torna con le pive nel sacco anche da Lecce. Encefalogramma piatto, non c’è reazione in casa biancazzurra. Va in scena un film già visto: è evidente la mancanza di qualità nel gioco. Nemmeno le scelte drastiche - tra giocatori lasciati a casa e quelli scelti per la panchina - di Massimo Oddo producono un’inversione di tendenza. Sette volti nuovi nell’undici iniziale al Via del Mare, rispetto all’ultima esibizione; un modulo nuovo, il 3-4-1-2 dopo averne già sperimentati altri rispetto al 4-3-2-1 di base. Ma anche nel posticipo della sesta giornata arrivano una sconfitta e, soprattutto, la sensazione di fragilità diffusa.

 

IL TABELLINO DELLA PARTITA

LECCE-PESCARA: 3-1

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Calderoni (31’ st Zuta), Meccariello, Lucioni, Adjapong; Henderson, Tachtsidis (40’ st Maselli), Paganini; Mancosu (31’ st Majer); Coda (31’ st Pettinari), Stepinski  (45’ st Dubickas). A disposizione: Bleve, Vigorito, Pierno, Gianfreda, Lo Faso. Allenatore: Lanna. (Corini squalificato).

PESCARA (3-4-1-2): Fiorillo; Jaroszynski, Guth, Scognamiglio; Mascianello, Fernandes (35’ st Memushaj), Omeonga (12’ st Elizalde), Bellanova (45’ st Di Grazia); Maistro; Ceter, Belloni  (12’ st Vokic). A disposizione: Alastra, Radaelli, Diambo, Crecco, Ventola, Nzita. Allenatore: Oddo.

Arbitro: Amabile, di Vicenza.

Reti: 13’ pt e 30’ st Stepinski, 4’ st Coda, 21’ st Maistro.

Note: serata mite, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Tachtsidis, Fernandes, Busellato, Masciangelo. Angoli: 9-8 per il Pescara. Recupero: 0’, 3’.

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