Olivi: Pescara, puoi solo migliorare
Tentazione Napoli per il dg Lucchesi: è tra i papabili per il dopo Marino.
PESCARA. Qualcosa con l’Andria non ha funzionato. Anzi, più di qualcosa, specialmente nel primo tempo, quando la difesa biancazzurra ha sentito diverse volte la sirena dell’allarme rosso. Il capitano Samuele Olivi, che domenica non ha brillato, comunque è soddisfatto.
«Per noi è stata una partita da brividi nel primo tempo». ha detto. «Troppo spazio agli avversari e nelle coperture abbiamo fatto degli errori evitabili. Nonostante tutto l’importante era vincere e ci siamo riusciti. Non siamo stati bravi ad esprimere un bel gioco, ma, non vorrei sembrare ripetitivo: una squadra tecnica come la nostra soffre parecchio gli avversari che si chiudono nella loro metà campo».
Olivi aggiunge anche una cosa importante, che non serve per creare alibi: «Il campo era in pessime condizioni e si faticava a stare in piedi in alcune situazioni». Il Pescara gioca male, ma vince, un trend a cui bisogna abituarsi. «E’ancora presto per dare dei giudizi, visto che la nostra squadra è cambiata rispetto a prima e ci vuole un po’ di tempo per trovare l’amalgama. Se giochiamo male e vinciamo è una segnale importante, perché con il passare del tempo le cose miglioreranno sotto il piano del gioco, ne sono sicuro». E poi l’ultimo pensiero è rivolto alla Ternana: «Ci sono giovani, veloci, e galvanizzati dai risultati che stanno ottenendo. In campo sarà dura, ma all’Adriatico non deve vincere nessuna squadra se non la nostra».
Lucchesi al Napoli? Con l’annuncio del divorzio dal direttore generale Pierpaolo Marino (ex Pescara), a Napoli è scoppiata la caccia al nuovo plenipotenziario. Di nomi ne sono circolati parecchi: Zanzi (ex Siena), Gardini (ex Lazio) e Gerolin del Siena. Ma nelle stanze dei bottoni è girata anche la voce del possibile approdo del diggì del Pescara Fabrizio Lucchesi. «Nessuna telefonata e nessun contatto con il presidente De Laurentiis», ha detto Lucchesi ad un portale web napoletano. «Ho conosciuto il presidente nel 2004, quando ero alla Fiorentina e Della Valle ci presentò soprattutto per allacciare rapporti tra le società. Il rispetto e il gradimento reciproco è assoluto». Lucchesi è stato accostato al club di De Laurentis insieme al ds Franco Baldini, ora alle dipendenze della federazione inglese.
Le smentite sono arrivate anche dall’ad del Pescara, Daniele Sebastiani: «Lucchesi non si muove da Pescara. Ho parlato con lui e mi ha confermato la volontà di rimanere; però, se dovesse arrivare l’offerta concreta del Napoli noi di certo non faremo resistenza, visto che quella napoletana è una piazza troppo importante per il calcio italiano. Fabrizio è stato vicino al Napoli prima di cominciare la sua avventura pescarese e credo che per questo motivo il suo nome circoli con insistenza». Sebastiani tranquillizza l’ambiente. Il dg, però, ha anche sottolineato una cosa: «Sto benissimo in Abruzzo, dove c’è un progetto societario serio ed importante, ma Napoli è una piazza che non si può rifiutare. Se dovesse arrivare una chiamata da parte del patron De Laurentiis valuterei il tutto con calma e mi incontrerei con la mia proprietà che merita rispetto».
«Per noi è stata una partita da brividi nel primo tempo». ha detto. «Troppo spazio agli avversari e nelle coperture abbiamo fatto degli errori evitabili. Nonostante tutto l’importante era vincere e ci siamo riusciti. Non siamo stati bravi ad esprimere un bel gioco, ma, non vorrei sembrare ripetitivo: una squadra tecnica come la nostra soffre parecchio gli avversari che si chiudono nella loro metà campo».
Olivi aggiunge anche una cosa importante, che non serve per creare alibi: «Il campo era in pessime condizioni e si faticava a stare in piedi in alcune situazioni». Il Pescara gioca male, ma vince, un trend a cui bisogna abituarsi. «E’ancora presto per dare dei giudizi, visto che la nostra squadra è cambiata rispetto a prima e ci vuole un po’ di tempo per trovare l’amalgama. Se giochiamo male e vinciamo è una segnale importante, perché con il passare del tempo le cose miglioreranno sotto il piano del gioco, ne sono sicuro». E poi l’ultimo pensiero è rivolto alla Ternana: «Ci sono giovani, veloci, e galvanizzati dai risultati che stanno ottenendo. In campo sarà dura, ma all’Adriatico non deve vincere nessuna squadra se non la nostra».
Lucchesi al Napoli? Con l’annuncio del divorzio dal direttore generale Pierpaolo Marino (ex Pescara), a Napoli è scoppiata la caccia al nuovo plenipotenziario. Di nomi ne sono circolati parecchi: Zanzi (ex Siena), Gardini (ex Lazio) e Gerolin del Siena. Ma nelle stanze dei bottoni è girata anche la voce del possibile approdo del diggì del Pescara Fabrizio Lucchesi. «Nessuna telefonata e nessun contatto con il presidente De Laurentiis», ha detto Lucchesi ad un portale web napoletano. «Ho conosciuto il presidente nel 2004, quando ero alla Fiorentina e Della Valle ci presentò soprattutto per allacciare rapporti tra le società. Il rispetto e il gradimento reciproco è assoluto». Lucchesi è stato accostato al club di De Laurentis insieme al ds Franco Baldini, ora alle dipendenze della federazione inglese.
Le smentite sono arrivate anche dall’ad del Pescara, Daniele Sebastiani: «Lucchesi non si muove da Pescara. Ho parlato con lui e mi ha confermato la volontà di rimanere; però, se dovesse arrivare l’offerta concreta del Napoli noi di certo non faremo resistenza, visto che quella napoletana è una piazza troppo importante per il calcio italiano. Fabrizio è stato vicino al Napoli prima di cominciare la sua avventura pescarese e credo che per questo motivo il suo nome circoli con insistenza». Sebastiani tranquillizza l’ambiente. Il dg, però, ha anche sottolineato una cosa: «Sto benissimo in Abruzzo, dove c’è un progetto societario serio ed importante, ma Napoli è una piazza che non si può rifiutare. Se dovesse arrivare una chiamata da parte del patron De Laurentiis valuterei il tutto con calma e mi incontrerei con la mia proprietà che merita rispetto».
Vespe ai distinti. Alcuni spettatori lamentano la presenza di nidi di vespe nel settore distinti dello stadio con i conseguenti pericoli per le persone che assistono alla partita. Il problema esiste da tempo ma - stando a quanto riferito dagli spettatori - nonostante le segnalazioni non sono ancora stati presi dei provvedimenti. |