Pallone d'oro abruzzese, lo sprint di Zampano
Il terzino del Pescara rimonta e supera Lapadula a suon di tagliandi. In lizza 4 candidati per ogni squadra di serie B e Lega Pro che possono essere votati fino al 17 dicembre
PESCARA. Arrivano a decine i tagliandi per il pallone d’oro abruzzese. E i tifosi fanno a gara per eleggere il campione del 2015 del calcio abruzzese. Era partito bene Gianluca Lapadula, il bomber del Pescara che nelle ultime settimane si è segnalato a suon di gol a tal punto da conquistare lo scettro dei bomber italiani dell’anno solare. Ma negli ultimi giorni si è fatto avanti Francesco Zampano, il 22enne terzino biancazzurro originario di Genova, che non solo ha rimontato il compagno di squadra, ma lo ha addirittura superato. Uno sprint a suon di tagliandi così come ha abituato l’ex veronese sulla fascia destra in mezzo al campo. Sono loro, al momento, i più votati della terza edizione dell’iniziativa ideata e lanciata dal quotidiano il Centro che si svilupperà in parallelo con quello originale messo in piedi da France Football e fatto proprio dalla Fifa. Il premio, così come avvenuto negli anni precedenti, andrà a uno dei quattro giocatori delle squadre professionistiche abruzzesi: Pescara, Virtus Lanciano, Teramo e L’Aquila. La redazione sportiva de il Centro ha individuato dei candidati, ovvero ha scelto quattro giocatori per ogni squadra che si sono messi in evidenza a cavallo delle due stagioni a cui fa riferimento il 2015. Si tratta di una prima scrematura per offrire alle giurie (quella qualificata e quella popolare) una scelta ristretta. La giuria qualificata è composta da giornalisti, ex arbitri, allenatori e procuratori. Tutta gente che conosce il calcio abruzzese.
Così come è avvenuto nel 2014, gli sportivi potranno esprimersi acquistando il giornale in edicola e scrivendo sul tagliando (in basso a destra) i nomi dei calciatori preferiti. Dopodiché potranno inviarlo o consegnarlo nelle redazioni del giornale a Pescara, L’Aquila e Teramo. Saranno scrutinati i tagliandi arrivati, entro e non oltre, il 17 dicembre.
Il meccanismo. Ci sarà una classifica della giuria qualificata e un’altra di quella popolare: saranno fuse e uscirà il nome del pallone d’oro abruzzese 2015. Si potranno esprimere tre preferenze: al numero uno andranno tre punti, due al numero due e uno al terzo. Saranno elaborate le percentuali e poi eletto il vincitore.
Gli altri votati. Zampano e Lapadula sugli scudi, ma hanno raccolto consensi anche gli altri candidati. Il buon momento di Antonio Piccolo, ad esempio, si sta riflettendo sulle votazioni per il Pallone d’oro abruzzese. L’attaccante della Virtus Lanciano è al terzo posto nella graduatoria stabilita prendendo in considerazione solo i tagliandi. Precede altri due compagni di squadra, i difensori rossoneri Carlo Mammarella e Antonio Aquilanti.
Arrivano voti anche per il difensore del Teramo Scipioni, uno dei simboli della promozione in serie B cancellata poi dalle sentenze del calcio scommesse. Qualche preferenza per Giordano Maccarrona, anche lui difensore, ma in forza all’Aquila. Nel Pescara risultato votati anche il centrocampista albanese Ledian Memushaj e il difensore croato Dario Zuparic. Nella Virtus c’è in nominations anche Domenico Di Cecco. Del Teramo è possibile votare il capitano, il difensore Ivan Speranza, Stefano Amadio e Marco Perrotta.
All’Aquila fari puntati anche su Giovanni Zandrini, il portiere spesso protagonista negli ultimi mesi; poi, il centrocampista Alberto De Francesco e l’attaccante Salvatore Sandomenico.
I precedenti. Il pallone d’oro abruzzese è alla terza edizione: la prima, nel 2013, è stata vinta dal centrocampista aquilano Lorenzo Del Pinto che oggi veste la maglia del Benevento, in Lega Pro, e che all’epoca si è imposto davanti a Carlo Mammarella. L’anno scorso il riconoscimento è andato proprio al terzino dal piede sinistro fatato della Virtus Lanciano. Mammarella l’ha spuntata grazie alla grande spinta della giuria qualificata che gli ha permesso di superare allo sprint Melchiorri.
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