Pepito Rossi: sono tornato e ora aspetto la chiamata di Prandelli
FIRENZE. «Sto bene, sono pronto per fare tutto, la voglia di tornare protagonista è stata molto più forte della paura». Giuseppe Rossi è tornato. E subito ha ritrovato il gol contro il Sassuolo....
FIRENZE. «Sto bene, sono pronto per fare tutto, la voglia di tornare protagonista è stata molto più forte della paura». Giuseppe Rossi è tornato. E subito ha ritrovato il gol contro il Sassuolo. «Purtroppo gli avversari ne avevano già segnati quattro - sospira - però è stato bello lo stesso». La dedica come sempre è al padre scomparso qualche anno fa, oltre a mamma, sorella e fidanzata, martedì tutte in tribuna. «E ai tifosi viola che mi sono sempre stati vicini». L'ultima rete l'aveva realizzata al Sassuolo, un girone fa. Poi il 5 gennaio, durante il derby con il Livorno, il nuovo stop per l'infortunio al ginocchio destro, già operato in passato. «Sono stati mesi duri, ma ora sto bene e così il ginocchio - sorride - mi mancano i 90' nelle gambe però è la cosa più facile da recuperare».
Messaggio neppure troppo velato a Prandelli in vista delle convocazioni per i Mondiali: «Cosa devo fare per convincerlo? Giocare e dimostrare che sto bene fisicamente e posso aiutare la Nazionale. Se non dovessi realizzare il sogno? Devo pensare sempre in positivo, voglio e spero di far bene in queste ultime due gare con la Fiorentina. I risultati dei test fatti a Coverciano non li ho ancora visti, se il ct mi chiama sono pronto per fare tutto, non ho paura».