SFIDA ALLA JUVE STABIA
Pescara alla prova del nove, Fiorillo ko
Delfino a caccia di conferme. Zauri si gode la cooperativa del gol, ma il portiere si frattura la mano e starà fuori più di 40 giorni
PESCARA. Quattro sberle alla capolista non sono frutto del caso. Il Pescara, dopo aver zoppicato, si è rimesso in pista, ha saltato tutti gli ostacoli e si è ripreso la scena contro il Benevento. Scelte, modulo, interpreti, carattere e gioco hanno funzionato alla perfezione. Zauri, dopo tanti esperimenti, forse ha trovato la strada giusta. Il ritorno a centrocampo di Luca Palmiero, che ha diretto il Delfino in maniera impeccabile, e, soprattutto, il posizionamento di Machìn a ridosso del terminale offensivo, responsabilizzato anche in fase di non possesso, sono state due grandi mosse dell’allenatore marsicano, che domani sera (martedì 29 ottobre, ore 21) dovrà confermare quanto di buono fatto sabato contro i sanniti di Pippo Inzaghi. Infatti, nella tana della Juve Stabia, sarà la prova del nove per i biancazzurri, che nei momenti di estrema pressione e difficoltà (vedi Ascoli, per esempio) hanno dato sempre segnali di risveglio. Allo stadio Menti di Castellammare di Stabia il Pescara deve continuare a scalare la classifica delle certezze, quelle che fino a poco tempo fa sono venute meno. Il carattere e le geometrie viste sabato sono solo un punto di partenza. Zauri si gioca la possibilità di restare aggrappato al treno dei play off, ma dovrà farlo senza una pedina fondamentale come Vincenzo Fiorillo.
Fiorillo out. Il portiere sabato ha lasciato il campo a fine primo tempo a causa di un problema alla mano sinistra. Uno scontro di gioco con l’attaccante Coda del Benevento ha messo ko il capitano biancazzurro, che ha riportato la frattura della mano sinistra. Stop di almeno 40 giorni e tegola pesantissima per il Delfino. «L’uno per l’altro. Arriveranno giornate di grandi soddisfazioni se saremo disposti a tutto l’uno per l’altro», ha scritto il 29enne portierone biancazzurro su Instagram. Domani sera in porta andrà di nuovo Elhan Kastrati. I biancazzurri dovranno fare di tutto per evitare brutti scherzi al 22enne estremo difensore albanese e mantenere lo scettro di miglior attacco del torneo.
Cooperativa del gol. Con il poker rifilato al Benevento, infatti, il Delfino è al primo posto dei gol segnati (16). Anche senza un centravanti titolare, vista l’assenza di Tumminello, il Pescara è esplosivo in termini realizzativi. Galano (4), Machìn (4), Memushaj (2), Tumminello (2), oltre alle reti di Maniero, Campagnaro, Busellato, Palmiero, hanno formato una cooperativa del gol. Cooperativa che domani sera affronterà la retroguardia più perforata della B (17 gol incassati) e che sta facendo molta fatica a contenere le sfuriate degli avversari.
Le scelte. Contro le vespe gialloblù, Zauri dovrebbe dare fiducia di nuovo al 4-3-2-1, con un paio di variazioni. Oltre al portiere Kastrati, potrebbe avere una chance dall’inizio il terzino Del Grosso, anche per far rifiatare Masciangelo che finora ha saltato una sola gara. Anche Maniero scalpita per una maglia da titolare e bisognerà capire se il tecnico di Pescina lo preferirà al baby Borrelli, che sabato contro il Benevento non ha sfigurato.
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